in http://www.solidnet.org - dicembre 2005
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In Grecia cresce la protesta contro la “caccia alle streghe”
anticomunista
Con la pubblicazione di questi documenti, intendiamo fornire una prima informazione sulle iniziative avviate per contrastare una pericolosa iniziativa dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa, augurandoci che anche nel nostro paese cresca la consapevolezza del pericoloso clima di “caccia alle streghe” anticomunista che qualcuno intende instaurare nel nostro continente e dei rischi per tutte le libertà democratiche che ne deriverebbero.
Dichiarazione dell’Ufficio Politico del Partito Comunista di Grecia (KKE) in merito alla mozione anticomunista presentata all’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa
La presentazione del memorandum anticomunista dal titolo “Necessità di una condanna internazionale dei crimini del comunismo” alla seduta plenaria dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa, a Strasburgo il prossimo mese, costituisce un fatto estremamente grave e reazionario che dovrebbe sollevare l’indignazione del popolo.
Secondo questo memorandum anticomunista, il terrorismo imperialista non si rivolge solo contro i comunisti. Questa misura non riguarda solo i comunisti, ma il popolo intero, poiché costituisce un primo passo verso la criminalizzazione delle lotte di popolo e, più in particolare, della stessa lotta di classe. In tal modo, l’imperialismo sferra un duro colpo contro le libertà e i diritti democratici fondamentali.
L’Ufficio Politico ha deciso che il partito intraprenda una serie di azioni e di iniziative in merito a tale questione:
- Una delegazione del Comitato Centrale diretta dalla segretaria generale Aleka Papariga chiederà di incontrarsi con il presidente della Repubblica, con il primo ministro e con il presidente del Parlamento, per informarli dei fatti e sollevare la questione della necessità di condannare il memorandum anticomunista.
- Informare i partiti comunisti extra-europei.
- Considerare la possibilità di intraprendere, in coordinamento con gli altri Partiti Comunisti e con le organizzazioni progressiste ed antimperialiste internazionali, azioni e mobilitazioni congiunte attorno al 24 gennaio 2006, data prevista di inizio del dibattito, in sede di Assemblea Parlamentare, in merito a tale argomento.
- Organizzare una vasta campagna per informare il popolo, e in particolare i giovani, circa i contenuti indegni e gli obiettivi reazionari del memorandum anticomunista.
- Organizzare attività pubbliche, eventi e manifestazioni nei paesi vicini alla Grecia.
- Fare appello alle organizzazioni che fanno parte di movimenti popolari, agli ambienti scientifici, ai lavoratori della cultura e alle personalità perché esprimano il proprio totale e fermo rifiuto di questa nuova campagna di isteria e di intimidazione anticomunista.
L’Ufficio Politico del Comitato Centrale del Partito Comunista di Grecia (KKE)
Notizie sulla campagna contro la mozione anticomunista
Diversi sindacalisti, personalità e politici dell’intero arco politico greco hanno reagito alla notizia che la mozione anticomunista verrà presentata alla prossima sessione plenaria dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa il 23-25 gennaio 2006, esprimendo la loro opposizione e chiedendone il ritiro.
Tra i primi nomi:
Evangelos Meimarakis, Segreteria del Partito “Nuova Democrazia” (di centro-destra, al governo), parlamentare europeo e membro della commissione per gli affari politici dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa
Theodoros Pangalos, ex ministro, parlamentare europeo del PASOK (il partito socialista aderente all’Internazionale Socialista, principale forza greca di opposizione) e membro della commissione per gli affari politici dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa
Themistoklis Xanthopoulos, Viceministro dell’Ambiente
Fofi Genimata, Prefetto Generale di Atene e del Pireo, Presidente dell’Associazione Nazionale delle Autorità Locali Regionali, membro dell’Ufficio Esecutivo del PASOK
Dimitris Paxinos, presidente dell’Associazione Bar di Atene (associazione di legali)
Anche l’Amministrazione Suprema del Sindacato del Servizio Civile Greco (ADEDY, la federazione nazionale degli appartenenti al servizio civile) e la Federazione Panellenica dei Combattenti della Resistenza Nazionale hanno rilasciato dichiarazioni contro la mozione.
Inoltre, il KKE la KNE (organizzazione giovanile comunista) hanno convocato per il 19 gennaio una manifestazione ad Atene, che avrà come oratrice principale Aleka Papariga, Segretaria del CC.
Info della sezione internazionale del Partito Comunista di Grecia
Traduzione a cura del
Centro di Cultura e Documentazione Popolare