www.resistenze.org - osservatorio - europa - politica e società - 06-12-11 - n. 388

da www.resistir.info/crise/duval_01dez11.html
Traduzione dal portoghese per www.resistenze.org a cura di Concetta e Valerio
 
Colpo di stato contro la democrazia
 
di Jerome Duval
 
01/12/2011
 
L'"austerità" contro la democrazia
 
Vacillante, la democrazia fa una pessima figura e tende ad affondare sullo sfondo di un bipartitismo istituzionalizzato al servizio di chi vive di rendita. In tutta Europa, tutti si dirigono verso la stessa politica di "austerità" richiesta dai tecnocrati del Fondo Monetario Internazionale (FMI) e della Banca Centrale Europea. La dimostrazione non è data solo dall'esempio greco (non funziona, ovviamente, per la popolazione greca), ma viene presa anche la precauzione di insediare gli stessi politici, qualsiasi sia l’eletto. La gente già non ha scelta. La politica economica è predeterminata da finanzieri, come in Irlanda o in Portogallo, alla vigilia delle elezioni. La troika (Commissione Europea, Banca Centrale Europea e Fondo Monetario Internazionale) impone le sue politiche. Il candidato vincitore alle elezioni deve solo applicarle, ingannando gli elettori su di una inesistente differenza tra i partiti, in materia di economia.
 
In Spagna, Mariano Rajoy, l'erede di Aznar, non ha il coraggio di rivelare le future misure di austerità che lo danneggerebbero durante la campagna elettorale. Ancora non è stato eletto che già è stato pressato per nominare i membri del suo governo, anche prima di assumere l'incarico [1] , e non fa nient’altro che incontrarsi con i grandi banchieri spagnoli - Isidro Faine della Caixa, Francisco González della seconda banca spagnola, la BBVA, e Rodrigo de Rato, presidente della Bankia ed ex direttore generale del FMI ... Le grandi banche creditrici del debito spagnolo tirano le redini, Mariano Rajoy si muove.
 
O è una dittatura che si sta imponendo, come in Grecia, o la estrema destra fascista (partito Laos - * ndt) interferisce nel potere, senza alcun mandato delle urne . Ovunque si assiste alla esclusione dei responsabili politici che, invece di essere giudicati per le loro politiche antisociali che non sono mai menzionate nei programmi elettorali, vengono salvati dalla vendetta del popolo, nonostante il lavoro sporco che hanno fatto. È successo con Berlusconi, che ha trovato una fuga sicura, anche se molti, ovviamente, preferivano vederlo dietro le sbarre per tutto quello che ha fatto soffrire, condannato anche a restituire tutti i soldi che ha distratto e rubato ai contribuenti italiani.
 
Banca Centrale Europea, Italia, Grecia, la danza delle sedie della 'ex' Goldman Sachs
 
Un campione della privatizzazione, a capo della Banca Centrale Europea
 
Costi quel costi, anche a costo di sacrifici umani incalcolabili, l'ideologia capitalista avida di profitti rafforza il suo dominio in tutta Europa . Durante il mese di novembre 2011, molti responsabili della debacle finanziaria europea sono stati insediati, anche senza essere stati eletti. Mario Draghi è stato appena nominato alla Banca Centrale Europea, Lucas Papadémos paracadutato a capo dello Stato greco, e Mario Monti sostituisce formalmente un Berlusconi troppo impopolare per governare l’Italia. Nessuno di questi personaggi ha mai ricevuto un voto, né ha un qualsiasi programma che si sia impegnato a compiere, nessuna campagna elettorale che abbia consentito discussione o dibattito. Ma su ciascuno di costoro pesa una parte della responsabilità della crisi che ora devono risolvere, dal momento che hanno vissuto sotto l'atmosfera sulfurea dell’attività bancaria di Goldman Sachs, nordamericano, re di truffe astronomiche. Mario Draghi quando era vice-presidente per l'Europa (della Goldman Sachs International); Lucas Papadémos quando era presidente del Banco Centrale della Grecia e Mario Monti, quando era consulente internazionale di Goldman Sachs; i tre hanno provocato in gradi differenti, la crisi europea, contribuendo a falsificare i conti del debito greco e speculando sul debito (falsificato) [2] . Essi portano una pesante responsabilità nella creazione della crisi che si sta sviluppando oggi in tutta Europa e, quindi, devono essere dimessi dalle posizioni che occupano e devono rispondere per i loro crimini di fronte alla giustizia.
 
In Grecia, il falsario dei conti si presenta per risanarli
 
Nonostante abbia cercato a tutti i costi di rimanere al potere e rinviare le elezioni generali, motivo per il quale ha proposto un referendum popolare che lo ha portato alle sue dimissioni, Georges Papandreou ha dovuto piegarsi alle pressioni provenienti da tutte le parti, anche dall'interno del suo stesso governo. Non dimentichiamo che solo un mese dopo che Papandreou è stato eletto, nell’ottobre 2009, Gary Cohn, numero due della Goldman Sachs, arrivò ad Atene, accompagnato da investitori, tra cui John Paulson, che riapparirà nel centro di quello che divenne noto come "scandalo Abacus"...[3] [** - ndt] 
Favorito nel mondo degli affari, dei banchieri e partner internazionali, Lucas Papadémos, lascia la vice-presidenza della Banca Centrale Europea per diventare il nuovo primo ministro della Grecia, senza essere stato eletto. È stato presidente della Banca Centrale Greca tra il 1994 e il 2002 e, con questo incarico, ha partecipato alle operazioni di falsificazione dei conti perpetrate da Goldman Sachs. Da notare che il responsabile del debito greco è un tale Petros Christodoulou, ex broker di Goldman Sachs.
 
Non c’è dubbio che la Grecia non è più una nazione sovrana: dopo le missioni regolari della Troika (BCE, CE, FMI) che visitano i ministeri nella capitale, ci sarà ora una missione permanente, domiciliata in Atene, per impiantare, controllare e supervisionare la politica economica del paese. Il governo come si comporta! Per ben fissare il capestro, la troika prevede un nuovo piano di indebitamento, dato che il primo protocollo (circa 110 miliardi di euro nel maggio 2010), incostituzionale perché non è stato approvato dal Parlamento, non è stato interamente versato. La morsa del debito si chiude inesorabilmente sulla pelle del popolo greco.
 
In Italia, dopo un decennio di decadenza della democrazia, il consigliere della Coca Cola applica il colpo di grazia
 
Con quasi nove anni come presidente del Consiglio, l'impero Berlusconi, terza fortuna d'Italia [4] , ha profondamente segnato la vita politica. Il suo regno segna il declino e l'agonia di una democrazia che muore soffocata. Divenuto oggetto di scherno dalla stampa internazionale per i suoi comportamenti, sepolto sotto infinite storie di corruzione e con una popolarità in caduta libera, Berlusconi si dimette da presidente del Consiglio il 12 novembre 2011, per non indire elezioni anticipate. Il giorno dopo, il presidente italiano Giorgio Napolitano nomina l’ex commissario europeo Mario Monti ad assumere immediatamente la presidenza del consiglio. Pochi giorni prima, il 9 novembre, Napolitano aveva nominato senatore a vita Monti. Monti ottiene una grande maggioranza alla Camera dei Deputati il giorno 18 novembre (556 voti a 61, su 617 votanti). Per niente scoraggiato dall'accumulo di funzioni, come Primo Ministro, si autonomina anche ministro dell’Economia. Mario Monti non ha alcun legittimo diritto di imporre una politica di "austerità" agli italiani. C’è stato un colpo di stato!
 
Consulente per gli affari internazionali di Goldman Sachs dal 2005 (come membro del Research Advisory Council di Goldman Sachs Global Market Institute), Mario Monti è stato nominato commissario europeo per il Mercato Interno nel 1995, dopo commissario europeo per la Concorrenza a Bruxelles (1999-2004). È presidente dell'Università Bocconi di Milano, membro del comitato direttivo del potente Gruppo Bilderberg [*** - ndt], del neo-liberale think tank Bruegel fondato nel 2005 [**** - ndt], di Amici dell'Europa, un altro influente think tank con sede a Bruxelles ... e consulente della Coca Cola. Nel maggio 2010, divenne presidente del dipartimento Europa, della Trilateral, una delle associazioni più potenti della élite oligarchica internazionale
 
Come ha scritto Giulietto Chiesa sul quotidiano di sinistra Il Fatto quotidiano [5] , è venuto a "rieducare" gli italiani alla "religione" del debito. Nel suo governo, circondato da banchieri e il suo ministro degli Esteri, Giulio Terzi di Sant'Agata, è stato consigliere politico della NATO, prima di essere ambasciatore a Washington. Non bastasse, un nuovo superministero responsabile dello sviluppo economico, delle infrastrutture e dei trasporti è stato dato a Corrado Passera, amministratore delegato della Banca Intesa Sanpaolo.
 
Da tutte le parti, gli interessi privati dell'oligarchia finanziaria ultraconservatrice e amica di Washington sono stati posti prima degli interessi delle popolazioni. Questi governi fantoccio obbediscono ai diktat della finanza, costringendo i cittadini a pagare un debito ingiusto per il quale non sono responsabili e mai ha dato loro alcun beneficio. La salvezza può venire solo dal basso. Facciamo nostro lo slogan dei greci: "Non dobbiamo, non vendiamo, non pagheremo!" [6]
 
Note
[1] Deve assumere l’incarico il 20 dicembre. Come in uso nel regno, il re dovrà essere il primo a essere informato sul governo.
 
[2] Goldman Sachs riceve un compenso dal governo greco per il servizio di consigliere bancario, nello stesso tempo in cui specula con il debito del paese. Il quadro è probabilmente lo stesso, con la banca commerciale JP Morgan, che aiuta l'Italia a ottimizzare i conti (Marc Roche, Banque, Come Goldman Sachs dirige il mondo, Albin Michel, 2010, p.19).
 
[3] Ibidem, p.23.
 
[4] 118° nel mondo, la fortuna della famiglia Berlusconi ha raggiunto 7,8 miliardi di dollari (Forbes, www.forbes.com/wealth/ ... ).
 
[5] Giulietto Chiesa, "È il governo Monti-Napolitano-Goldman Sachs", 12/11/2011, Il Fatto quotidiano. Versione francese, Courrier International, 14/11/2011, "Super Mario, L'homme qui roule pour la BCE," www.courrierinternational.com/ ... .
 
[6] Sole Appel - Piazza Syntagma, Atene http:// www.cadtm.org / Appel-Sole-Syntagma
 
L'originale si trova in http://www.cadtm.org/Coup-d-Etat-contre-la-democratie
Questo articolo è in http://resistir. info / .
 
Note del traduttore
*) Raggruppamento Popolare Ortodosso (in greco: Laïkòs Orthòdoxos Synagermòs - Λαϊκός Ορθόδοξος Συναγερμός - LA.O.S.) è un partito politico greco di destra fondato nel 2000
 
**) Il 16 aprile 2010 Goldman Sachs è stata incriminata per frode dalla SEC, l'ente governativo statunitense preposto alla vigilanza della Borsa valori. Al centro dello scandalo vi sarebbe il titolo Abacus 2007-AC1, un complesso sistema, attraverso il quale la banca d'affari avrebbe di fatto truffato i propri clienti, tra i quali figurano anche grandi istituzioni finanziarie internazionali
 
***): Gruppo Bilderberg
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Il Gruppo Bilderberg (detto anche conferenza Bilderberg o club Bilderberg) è un incontro annuale per inviti, non ufficiale, di circa 130 partecipanti, la maggior parte dei quali sono personalità influenti in campo economico, politico e bancario. I partecipanti trattano una grande varietà di temi globali, economici, militari e politici.
Il gruppo si riunisce annualmente in hotel o resort di lusso in varie parti del mondo, normalmente in Europa, e una volta ogni quattro anni negli Stati Uniti o in Canada. Ha un ufficio a Leida nei Paesi Bassi. I nomi dei partecipanti sono resi pubblici attraverso la stampa ma la conferenza è chiusa al pubblico e ai media.
Dato che le discussioni durante questa conferenza non sono mai registrate o riportate all'esterno, questi incontri sono stati oggetto di critiche ed anche oggetto di varie teorie del complotto.
Storia del gruppo Bilderberg
La prima conferenza si tenne il 29 maggio 1954 presso l'hotel de Bilderberg a Oosterbeek vicino Arnhem in Olanda.
L'iniziativa di tale prima conferenza fu presa da molte persone, incluso il politico polacco Józef Retinger preoccupato dalla crescita dell'antiamericanismo nell'Europa occidentale e col fine di favorire la cooperazione tra Europa e Stati Uniti in campo politico ed economico anche in ottica di difesa.
Per quella prima conferenza furono contattati il principe Bernhard van Lippe-Biesterfeld, il primo ministro belga Paul Van Zeeland e l'allora capo della Unilever Dutchman Paul Rijkens. Il principe Bernhard van Lippe-Biesterfeld a sua volta coinvolse Walter Bedell Smith capo della CIA. La lista degli ospiti fu redatta invitando due partecipanti per ogni nazione uno per parte liberale e l'altro per l'opposta parte conservatrice. Cinquanta delegati da undici paesi europei insieme a undici delegati statunitensi parteciparono a quella prima conferenza.
Il successo di questo primo incontro spinse gli organizzatori a pianificare delle conferenze annuali. Fu istituita una commissione permanente con Retinger nel ruolo di segretario permanente.
Alla morte di Retinger divenne segretario l'economista tedesco Ernst van der Beugel nel 1960 e in seguito la posizione fu rivestita da Joseph E. Johnson, William Bundy e altri.
Molti partecipanti al gruppo Bilderberg sono capi di Stato, ministri del tesoro e altri politici dell'Unione Europea ma prevalentemente i membri sono esponenti di spicco dell'alta finanza europea e anglo-americana.
 
****) (letteralmente "serbatoio di pensiero" in inglese) è un organismo, un istituto, una società o un gruppo, tendenzialmente indipendente dalle forze politiche (anche se non mancano think tank governativi), che si occupa di analisi delle politiche pubbliche e quindi nei settori che vanno dalla politica sociale alla strategia politica, dall'economia alla scienza e la tecnologia, dalle politiche industriali o commerciali alle Consulenze militari. In Italia le più conosciute think tank sono Italia Futura e Associazione TrecentoSessanta presiedute rispettivamente da Luca Cordero di Montezemolo e da Enrico Letta. Oltre a queste troviamo altre "fondazioni di matrice politica" nel panorama italiano quali FareFuturo di Gianfranco Fini, ItalianiEuropei di Massimo D’Alema, Nuova Italia di Gianni Alemanno, Magna Carta di Gaetano Quagliariello, Medidea di Giuseppe Pisanu, Liberal di Ferdinando Adornato, ItaliaDecide di Luciano Violante, Folder di Antonio Di Pietro e Mezzogiorno Europa nato per volontà dell’attuale Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
 

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