George Soros: Mago imperiale e agente doppio
di Heather Cottin
Covert Action Quarterly 9 dicembre 2003
e-mail: info@covertactionquarterly.org
"Sì ho una politica estera: il mio obiettivo è divenire la coscienza del
Mondo."(1)
Non si tratta per nulla di un caso di narcisismo acuto della personalità; ecco
infatti, come George Soros applica oggi il potere dell'egemonia degli USA nel
mondo.
Le istituzioni di Soros e le sue macchinazioni finanziarie sono in parte
responsabili della distruzione del socialismo in Europa dell'Est e nell'ex
URSS. Ha gettato la sua attenzione anche sulla Cina. Ha preso anche parte a
tutte le operazioni che sono sboccate nello smantellamento della Jugoslavia.
Mentre si da arie da filantropo, il ruolo del miliardario George Soros consiste
nel rinserrare la presa ideologica della globalizzazione e del Nuovo ordine
mondiale assicurando la promozione del proprio profitto finanziario. Le
operazioni commerciali e "filantropiche" di Soros sono clandestine,
contraddittorie e coattive. E, per ciò che riguarda la sue attività economiche,
egli stesso ammette che non ha coscienza, in quanto capitalista è assolutamente
amorale.
Maestro della nuova arte della corruzione che inganna sistematicamente il
mondo, con accesso agli uomini di stato che lo ascoltano. È stato vicino a
Henry Kissinger, Vaclav Havel e al generale polacco Wojciech Jaruzelski.(2)
Sostiene il dalai lama, il cui istituto si trova a Presidio, San Francisco, che
ospita, tra l'altro, la fondazione diretta dall'amico di Soros, l'ex dirigente
sovietico Mikhail Gorbachev.(3)
Soros é una figura di punta del Consiglio delle Relazioni estere, del Forum
economico mondiale e di Human Rights Watch (HRW). Nel 1994, dopo un incontro
con il suo guru filosofico, Sir Karl Popper, Soros ordinava alle sue società di
mettersi a investire nelle comunicazioni in Europa centrale e dell'Est.
L'amministrazione federale della radiotelevisione della Repubblica ceca ha
accettato la sua offerta di riprendere e finanziare gli archivi di Radio Free
Europe. Soros ha trasferito i suoi archivi a Praga e ha speso più di 15 milioni
di dollari per i loro spettacoli.(4) Congiuntamente con gli USA, una fondazione
Soros dirige oggi Radio Free Europe/Radio Liberty, che ha esteso le sue
ramificazioni al Caucaso e in Asia.(5)
Soros è il fondatore e il finanziatore dell'Open Society Institute. Ha creato e
sostenuto il Gruppo internazionale di Crisi (GIC) che, tra l'altro è attivo nei
Balcani dopo lo smantellamento della Jugoslavia. Soros lavora apertamente con
l'Istituto Americano per la Pace - un organo ufficialmente riconosciuto dalla
CIA.
Quando le forze ostili alla globalizzazione protestavano sulle strade attorno
il Waldorf-Astoria, a New York, nel febbraio 2002, George Soros era all'interno
e teneva un discorso davanti il Forum economico mondiale. Quando la polizia
premeva i manifestanti nelle gabbie metalliche a Park Avenue, Soros vantava le
virtù d'una "società aperta", unendosi così a Zbigniew Brzezinski,
Samuel Huntington, Francis Fukuyama e altri.
Chi è questo tipo?
George Soros è nato in Ungheria nel 1930 da genitori ebrei così lontani dalle
loro radici che passarono, una volta, le vacanze nella Germania nazista.(6)
Soros visse sotto il regime nazista ma, al momento del trionfo dei comunisti,
andò in Inghilterra nel 1947. Lì, alla London School of Economics, subì
l'influenza del filosofo Karl Popper, un ideologo anticomunista adulato il cui
insegnamento costituì la base delle tendenze politiche di Soros. È difficile
trovare un discorso, un opera o un articolo di Soros che non obbedisca
all'influenza di Popper.
Nel 1965, Popper inventò lo slogan della "Società aperta", che si
ritroverà più avanti nella Open Society Fund and Institute di Soros. I
discepoli di Popper ripetono le sue parole come dei veri credenti. La filosofia
di Popper incarna perfettamente l'individualismo occidentale. Soros lasciò
l'Inghilterra nel 1956 e trovò lavoro a Wall Street dove, negli anni '60,
inventò i "fondi di copertura": "I fondi di copertura
soddisfacevano gli individui assai ricchi (...) I fondi in gran parte segreti,
servivano abitualmente a fare degli affari in luoghi lontani (...) producevano
dei profitti astronomicamente superiori. L'ammontare degli 'impegni' mutavano
spesso in profezie che si autorealizzavano: 'le voci circolavano a proposito
d'una situazione di acquisto che, grazie agli enormi fondi di copertura,
incitavano altri investitori a sbrigarsi a fare lo stesso, cosa che a sua volta
aumentava le azioni degli operatori di copertura."(7)
Soros creò il Quantum Fund nel 1969 e iniziò a manipolare le monete. Negli anni
'70, le sue attività finanziarie scivolavano verso "l'alternanza tra le
situazioni a lungo e a corto termine (...) Soros iniziò a guadagnare sulla
crescita dei trusts d'investimento nell'immobiliare e sui loro successivi
fallimenti. Durante i suoi venti anni di gestione, la Quantum offrì dei
profitti clamorosi del 34,5% in media all'anno. Soros è particolarmente noto (e
temuto) per le sue speculazioni sulle monete. (...) Nel 1997, si vide assegnare
una distinzione rara facendosi chiamare scellerato da un capo di stato,
Mahathir Mohamad, della Malaysia, per avere partecipato a un raid
particolarmente vantaggioso contro la moneta del paese."(8)
È attraverso tali "giochetti" finanziari clandestini che Soros divenne
multimiliardario. Le sue società controllano l'immobiliare in Argentina,
Brasile e in Messico, la banca in Venezuela e appaiono in molte delle più
vantaggiose transazioni monetarie, facendo nascere la credenza generale che i
suoi amici più potenti l'abbiano aiutato nelle sue avventure finanziarie, e ciò
per delle ragioni tanto politiche che economiche.(9)
George Soros è stato accusato di aver fatto naufragare l'economia tailandese
nel 1997.(10) Un attivista tailandese dichiarò: "consideriamo George Soros
come une sorta di Dracula. Succhia il sangue del popolo."(11) I cinesi lo
chiamano "il coccodrillo" per i suoi sforzi economici e ideologici in
Cina, che non erano mai sufficienti, e perché le sue speculazioni finanziarie
hanno generato milioni di dollari di profitto quando mise le zampe sulle
economie tailandese e Malese.(12)
In un giorno Soros guadagnò un miliardo di dollari speculando (una parola che
detesta) sulla sterlina inglese. Accusato di prendere "denaro dai
contribuenti ogni volta che speculava contro la sterlina", aveva risposto:
"Quando voi speculate sul mercato finanziario, non badate alle
preoccupazioni morali cui si deve confrontare un uomo d'affari ordinario. (...)
Non mi preoccupo di questioni morali nel mercato finanziario."(13)
Soros é schizzofrenicamente instabile quando si tratta di arricchirsi
personalmente in modo illimitato e prova un perpetuo desiderio d'essere ben
considerato dagli altri: "I commercianti di monete seduti nei loro uffici
comprano e vendono divise dei paesi del terzo mondo in grande quantità.
L'effetto delle fluttuazioni dei corsi sulle persone che vivono in questi paesi
non favorisce il loro spirito. Non si dovrebbe farlo più: hanno un lavoro da
fare. Se ci fermiamo a riflettere, noi dobbiamo porci la questione di sapere se
i commercianti di divise (...) debbano controllare la vita di milioni di
persone."(14)
È George Soros che ha salvato la pelle di George W. Bush quando la gestione
della sua società di prospezioni petrolifere era sul punto di risolversi in un
fallimento. Soros era il proprietario della Harken Energy Corporation e lui
aveva comprato lo stock delle azioni in ribasso poco prima della fine della
società. Il futuro presidente liquidò quasi un milione di dollari. Soros
dichiarò che aveva agito i quel modo per avere "influenza
politica".(15) Soros é ugualmente un partner della tristemente celebre
Carlyle Group. Ufficialmente fondata nel 1987, la "più importante società
privata per azioni del mondo", che gestisce più di 12 miliardi di dollari,
é diretta da "un vero pugno mondano di ex dirigenti repubblicani",
dall'ex membro della CIA, Frank Carlucci, fino al capo della CIA ed ex
presidente George Bush padre. Il Carlyle Group trae la maggior parte delle sue
entrate dalle esportazioni di armi.
La spia filantropa
Nel 1980, Soros comincia a utilizzare i suoi milioni per combattere
il socialismo in Europa dell'Est. Finanzia degli individui suscettibili di
cooperare con lui. Il suo primo successo, l'ottiene in Ungheria. Attacca il
sistema educativo e culturale ungherese, smantellando il sistema statale
socialista di tutto il paese. Si apre un canale direttamente all'interno del
governo ungherese. In seguito, Soros si volse alla Polonia, contribuendo
all'operazione Solidarnosc, finanziata dalla CIA, e, lo stesso anno, estende le
sue attività in Cina. L'URSS venne dopo.
Non era un caso se la CIA ha condotto delle operazioni in tutti da questi
paesi. Il suo obiettivo era ugualmente la stessa di quella dell'Open Society
Fund: smantellare il socialismo. In Africa del Sud, la CIA addestrava dei
dissidenti anticomunisti. In Ungheria, in Polonia e in URSS, tramite un
intervento non dissimulato condotto a partire dalla Fondazione nazionale per la
Democrazia, l'AFL-CIO, l'USAID e altri istituti, la CIA sosteneva e organizzava
gli anticomunisti, gli stessi tipi d'individui reclutati dalla Open Society
Fund di Soros. La CIA li chiamava i suoi "assi nella manica". Come
dice Soros: "in ogni paese ho identificato un gruppo di persone - certe
sono delle personalità di primo piano, altri sono meno noti- che sostengono la
mia fede..."(16)
L'Open Society di Soros organizzava delle conferenze con degli anticomunisti
cechi, serbi, romeni, ungheresi, croati, bosniaci, kossovari.(17) la sua
influenza crescente fece sospettare che operasse in quanto parte del sistema
spionistico USA. Nel 1989, il Washington Post riportava le accuse fatte già nel
1987 da ufficiali del governo cinese e pretendenti che il Fondo di Soros per la
Riforma e l'Apertura della Cina aveva delle connessioni con la CIA.(18)
Il turno della Russia
Dopo il 1990, i fondi di Soros mirano al sistema educativo russo e
fornivano dei manuali in tutta la nazione.(19) In effetti, Soros si serve della
propaganda dell'OSI per indottrinare la gioventù russa. Le fondazioni di Soros
sono state accusate d'avere orchestrato una strategia mirante a assicurarsi il
controllo del sistema finanziario russo, dei piani di privatizzazione e del
processo degli investimenti esteri nel paese. I Russi reagirono con rabbia alle
ingerenze di Soros nelle legislazioni. Le critiche di Soros e altre fondazioni
USA hanno affermato che l'obiettivo di queste manovre era di "impedire che
la Russia divenisse uno stato con un potenziale che rivaleggiasse con la sola
superpotenza mondiale".(20) I Russi sospettarono che Soros e la CIA siano
interconnessi. Il magnate Boris
Berezovsky, disse: "Ho appena volto lo sguardo appena ho appreso, che da
qualche anno, George Soros è un agente della CIA. "(21) L'opinione di
Berezovsky era che Soros, come anche l'Occidente, "temessero che il
capitalismo russo divenisse troppo potente".
Se l'establishment economico e politico degli USA teme la concorrenza economica
della Russia, quale migliore maniera di controllarla che dominare i media,
l'educazione, i centri di ricerca e i settori scientifici della Russia? Dopo
aver speso 250 milioni di dollari per "la trasformazione dell'educazione
delle scienze umane e dell'economia a livello delle scuole superiori e delle
università", Soros inietta 100 milioni di dollari, dopo un anno, per la
creazione della Fondazione scientifica internazionale.(22) I Servizi federali
russi di controspionaggio (FSK) accusano le fondazioni di Soros in Russia di
"spionaggio". Segnalano che Soros non opera da solo; fa parte di un
rullo compressore che ricorre, tra l'altro, a dei finanziamenti da Ford e dalla
Heritage Foundations, dalle università di Harvard, Duke e Columbia, e
all'assistenza del Pentagono e dei suoi servizi di informazione USA.(23) Il FSK
s'indigna del fatto che Soros abbia messo le mani su circa 50.000 scienziati
russi e presume che Soros abbia coltivato soprattutto i suoi interessi,
assicurandosi il controllo di migliaia di scoperte scientifiche e nuove
tecnologie russe e appropriandosi cosi dei segreti di stato e dei segreti commerciali.(24)
Nel 1995, i Russi erano assai arrabbiati in seguito all'ingerenza dell'agente
del Dipartimento di stato Fred Cuny, nel conflitto ceceno. Cuny si serviva
dell'aiuto ai rifugiati come copertura, ma la storia delle sue attività nelle
zone di conflitti internazionali interessanti gli USA, cui venivano a
aggiungersi le operazione d'investigazione dell'FBI e della CIA, rendevano
manifeste le sue connessioni con il governo USA. All'epoca della sua scomparsa,
Cuny lavorava sotto contratto con una fondazione di Soros.(25) non si sa
abbastanza negli USA, che la violenza in Cecenia, una provincia situata al
centro della Russia, é generalmente vista come il risultato di una campagna di
destabilizzazione politica che Washington vede di buon occhio e, che orchestra
probabilmente. Questo modo di presentare la situazione é sufficientemente
chiara agli occhi dello scrittore Tom Clancy, al punto che si è sentito libero di fare una affermazione di
fatto nel suo best-seller: La somma di tutte le paure. I Russi hanno accusato
Cuny di essere un agente della CIA e d'essere uno dei responsabili di una
operazione di spionaggio destinata a sostenere l'insurrezione cecena.(26)
L'Open Society Institute di Soros é sempre attiva in Cecenia, come lo sono
ugualmente altre organizzazioni sponsorizzate dallo stesso Soros.
La Russia é stata il teatro di almeno un tentativo comune di fare avanzare il
bilancio di Soros, tentativo orchestrato con l'aiuto diplomatico
dell'amministrazione Clinton. Nel 1999, il segretario di stato Madeleine
Albright aveva bloccato una garanzia di prestito di 500 milioni di dollari per
l'Export-Import Bank USA alla società russa, Tyumen Oil, pretendendo che ciò si
opponesse agli interessi nazionali USA. La Tyumen voleva comprare delle
attrezzature petrolifere di fabbricazione statunitense, così come dei servizi,
presso la società Halliburton di Dick Cheney e dell'ABB Lummus Global di
Bloomfield, New Jersey.(27) George Soros era investitore in una società che la Tyumen aveva tentato di
comprare. Tanto Soros che BP Amoco avevano esercitato delle pressioni alfine
d'impedire tale transazione, e Albright gli rese questo servizio.(28)
Il discorso di un antisocialista di sinistra
L'Open Society Institute di Soros infila le dita in ogni ambito. Il
suo consiglio di amministrazione è un vero " Who's Who " della guerra
fredda e dei pontefici del nuovo ordine mondiale. Paul Goble é direttore delle
comunicazioni: "è stato il principale commentatore politico di Radio Free
Europe". Herbert Okun ha servito nel dipartimento di stato di Nixon come
consigliere dell'intelligence con Henry Kissinger. Kati Marton è la consorte di
Richard Holbrooke, l'ex ambasciatore all'ONU e inviato in Jugoslavia
dell'amministrazione Clinton. Marton ha esercitato pressioni in favore della
stazione radio B-92, finanziata da Soros, e ha ugualmente assai operato in
favore di un progetto della Fondazione nazionale per la democrazia (un'altra
antenna ufficiale della CIA) che ha collaborato al rovesciamento del governo
jugoslavo.
Quando Soros fondò l'Open Society Fund, cercò il grande bonzo liberale Aryeh
Neier per dirigerla. All'epoca, Neier dirigeva Helsinki Watch, una pretesa
organizzazione dei diritti dell'uomo di tendenza nettamente anticomunista. Nel
1993, l'Open Society Fund divenne l'Open Society Institute.
Helsinki Watch divenne Human Rights Watch nel 1975. All'epoca, Soros faceva parte della
sua Commissione consultiva, sia per il comitato delle Americhe che per quelle
dell'Europa dell'Est e dell'Asia centrale, e la sua nebulosa Open Society
Fund/Soros/OSI è indicata come raccoglitrice di fondi.(29) Soros ha delle
relazioni strette con Human Rights Watch (HRW) e Neier scrive articoli per la
rivista The Nation senza menzionare in alcun modo che figura sui libri paga di
Soros.(30)
Soros é dunque strettamente legato a HRW, benché faccia del suo meglio per
nasconderlo.(31) Dichiara che si accontenta di raccogliere fondi, di mettere i
programmi a punto e di lasciare le cose andare da sole. Ma le azioni di HRW non
si discostano in alcun modo dalla filosofia del suo raccoglitore di fondi. HRW
e OSI sono assai vicini. Le loro visioni non divergono. Naturalmente, altre
fondazioni finanziano ugualmente queste due istituzioni, ma non impedisce che
l'influenza di Soros domini la loro ideologia.
Le attività di George Soros s'inscrivono nello schema di costruzione sviluppato
nel 1983 e così come è annunciato da Allen Weinstein, fondatore della
Fondazione nazionale per la democrazia. Wainstein dichiara: "Una grande
parte di ciò che noi facciamo oggi era realizzato in segreto dalla CIA 25 anni
fa. "(32) Soros opera esattamente nei limiti del complesso spionistico.
Differisce poco dai trafficanti di droga della CIA nel Laos, negli anni '60, o
dei mujahidin che trafficavano nell'oppio conducendo delle operazioni per conto
della CIA contro l'Afghanistan socialista degli anni '80. Canalizza
semplicemente (e raccoglie) molto più denaro di queste marionette e una parte
ben più importante dei suoi affari si
fanno nei gironi migliori. La sua libertà d'azione, nella misura in cui possa
goderne, risiede in un controllo fattivo dei profitti, che gli servono a
legittimare le strategie della politica estera USA.
La maggioranza degli statunitensi che, oggi, si considerano politicamente di
centrosinistra, sono senza alcun dubbio pessimisti a proposito della speranza
di assistere un giorno a una trasformazione socialista della società. Di
conseguenza, il modello di "decentralizzazione" alla Soros, o
l'approccio "frammentato" di "utilitarismo negativo, il
tentativo di ridurre al minimo la quantità di miseria", che costituiva la
filosofia di Popper, tutto ciò gli va bene, più o meno.(33) Soros ha finanziato
uno studio di HRW che è stata usata per sostenere l'addomesticamento della
legislazione in materia di droga nello stato della California e
dell'Arizona.(34) Soros é favorevole a una legislazione sulle droghe - una
maniera di ridurre provvisoriamente la coscienza della propria miseria. Soros é
un corruttore che sostiene il concetto dell'uguaglianza delle opportunità. A una
scala più elevata sul piano socio-economico, si trovano i social-democratici
che accettano d'essere finanziati da Soros e che credono alle libertà civiche
nel contesto stesso del capitalismo.(35) Per queste persone, le conseguenze
nefaste delle attività commerciali di Soros (che impoveriscono le persone nel
mondo) sono edulcorate dalle sue attività filantropiche. Allo stesso modo, gli
intellettuali liberali di sinistra, tanto all'estero che negli USA, sono stati
sedotti dalla filosofia dell'"Open Society", senza parlare
dell'attrattiva che rappresentano le sue donazioni.
La Nuova Sinistra USA era un movimento social-democratico. Era risolutamente
antisovietica e, quando l'Europa dell'Est e l'Unione Sovietica si sono
dissolte, pochi nella Nuova Sinistra si sono opposti alla distruzione dei
sistemi socialisti. La Nuova Sinistra non ha né detto nulla né protestato
quando centinaia di milioni di abitanti dell'Europa dell'Est e dell'Europa
centrale hanno perso il loro diritto al lavoro, all'alloggio, e alla protezione
della legge, all'educazione gratuita nelle scuole superiore, alla gratuità
delle cure e dell'acculturazione. La maggioranza ha minimizzato gli
avvertimenti che indicavano che la CIA
e certe ONG - come la Fondazione nazionale per la Democrazia o l'Open Society
Fund - avevano attivamente partecipato alla distruzione del socialismo. Queste
persone avevano l'impressione che la determinazione occidentale a voler
distruggere l'URSS dal 1917 era una cosa assai lontana dalla caduta dell'URSS.
Per queste persone, il socialismo è scomparso di sua volontà, per le sue lacune
e sconfitte.
Quanto alle rivoluzioni, come quella del Mozambico, dell'Angola, del Nicaragua
o del Salvador, annichilite dalle forze operanti per procura o ritardate dalle
"elezioni" assai dimostrative, i pragmatisti della Nuova sinistra non
hanno fatto altro che volgere lo sguardo da un'altra parte. Talvolta, la stessa
Nuova Sinistra sembrava ignorare deliberatamente le macchinazioni
post-sovietiche della politica estera USA.
Bogdan Denitch, che nutriva delle aspirazioni politiche in Croazia, è stato
attivo presso l'Open Society Institute e ha ricevuto dei fondi dalla stessa
OSI.(36) Denitch era favorevole all'epurazione etnica dei Serbi in Croazia, ai
bombardamenti della Nato della Bosnia e della Jugoslavia e anche a una
invasione terrestre della Jugoslavia.(37) Denitch è stato uno dei fondatori e
il presidente dei Socialisti democratici degli USA, un gruppo preponderante
della sinistra liberale negli Stati Uniti. È stato anche presidente, per molto
tempo, della prestigiosa Conferenza degli Universitari socialisti, grazie alla
quale poteva facilmente manipolare le simpatie di molti e farli propendere al
sostegno dell'espansione della Nato.(38) Altri obiettivi in sostegno di Soros
comprendono Refuse and Resist, the American Civil Liberties Union e tutta una
panoplia di altre cause liberali.(39) Soros acquisiva un altro trofeo
inverosimilmente impegnandosi nella Nuova Scuola di Ricerche Sociali di New
York, che era stata per molto tempo l'accademia principale degli intellettuali
di sinistra. Oggi, sponsorizzano il Programma per l'Europa dell'est e l'Europa
centrale.(40)
Molte persone di sinistra ispirate dalla rivoluzione nicaraguense hanno
accettato con tristezza l'elezione di Violetta Chamorro e la sconfitta dei
sandinisti nel 1990. La quasi totalità della rete di sostegno in Nicaragua ha
cessato la sue attività in seguito. Forse la Nuova Sinistra avrebbe potuto
trarre qualche insegnamento dalla stella ascendente di Michel Kozak. L'uomo era
un veterano delle campagne di Washington mirante a installare dei dirigenti
simpatici in Nicaragua, in Panama e ad Haiti, e di minare Cuba - dove dirigeva
la sezione di interessi USA all'Habana.
Dopo aver organizzato la vittoria di Chamorro in Nicaragua, Kozak proseguì il
suo cammino per divenire ambasciatore degli USA in Bielorussia, collaborando
all'Internet Access and Training Program (IATP), sponsorizzato da Soros e che
operava nella "fabbricazione di futuri dirigenti" in Bielorussia.(41)
Nello stesso tempo, tale programma era imposto in Armenia, Azerbaidjan,
Georgia, Kazakhstan, Kirghizistan, Turkmenistan e Uzbekistan. L'IATP opera
assieme al sostegno del dipartimento di stato USA. A credito della Bielorussia,
bisogna aggiungere che espulse Kozak e la sua cricca dell'Open Society di Soros
e del dipartimento di stato USA. Il governo di Aleksandr Lukachenko scoprì che,
quattro anni prima di installarsi a Minsk, Kozak organizzava forniture di
decine di milioni di dollari destinati a alimentare l'opposizione bielorussa.
Kozak lavorava all'unificazione della coalizione dell'opposizione, creava dei
siti web, dei giornali e dei poli di opinione, e supervisionava un movimento di
resistenza studentesca simile all'Otpor in Jugoslavia. Kozak fece anche venire
dei dirigenti dell'Otpor per formare dei dissidenti in Bielorussia.(42) Proprio
alla vigilia dell'11 settembre 2001, gli USA rilanciavano una campagna di
demonizzazione contro il presidente Aleksandr Lukachenko. Tale campagna è stata
messa da parte, per concentrarsi sulla "guerra contro il terrorismo".
Con l'intromissione dell'OSI e dell'HRW, Soros era uno dei principali sponsors
della stazione radio B-92 di Belgrado. Fondò l'Otpor, l'organizzazione che
riceveva le "valigie di denaro" alfine di sostenere il golpe del 5
ottobre 2000 che rovesciava il governo jugoslavo.(43) Poco dopo, Human Rights
Watch aiutava a legittimare il rapimento e la mediatizzazione del processo di
Slobodan Milosevic all'Aja senza preoccuparsi dei suoi diritti.(44) Louise
Arbour, che ha operato come giudice nel tribunale illegale, siede attualmente
nel consiglio del Gruppo internazionale di crisi di Soros.(45) La gang
dell'Open Society e di Human Rights Watch ha lavorato in Macedonia, dicendo che
ciò faceva parte della sua "missione civilizzatrice".(46) Bisogna
dunque attendere, un giorno, la "salvezza" per questa repubblica,
affinché si ottenga così la disintegrazione dell'ex Jugoslavia.
I Mandati del potere
Infatti, Soros ha dichiarato che considerava la sua filantropia come
morale e i suoi affari di gestione del denaro come amorale.(47) Pertanto, i
responsabili delle ONG finanziate da Soros hanno una agenda chiara e
permanente. Una delle istituzioni più influenti di Soros è il Gruppo
Internazionale di Crisi, fondato nel 1986. Il GIC é diretto da individui
provenienti dal centro stesso del potere politico e dal mondo delle imprese. Il
suo consiglio d'amministrazione conta, tra l'altro, nei suoi ranghi Zbigniew
Brzezinski, Morton Abramowitz, ex segretario di stato aggiunto degli USA; Wesley
Clark, ex capo supremo degli alleati della Nato per l'Europa; Richard Allen, ex
consigliere nazionale alla sicurezza degli USA. Vale la pena di citare Allen:
l'uomo ha abbandonato il Consiglio nazionale della Sicurezza sotto Nixon perché
era disgustato dalle tendenze liberali di Henry Kissinger; è sempre lui che ha
reclutato Oliver North per il Consiglio nazionale della sicurezza sotto Reagan,
e che negoziò lo scambio missili-ostaggi nello scandalo del contras-irangate.
Per questi individui, "contenere i conflitti" equivale a assicurare
il controllo statunitense sui popoli e le risorse del mondo intero.
Negli anni '80 e '90, sotto l'egida della dottrina reaganiana, le operazioni
segrete o aperte degli USA si compivano in Africa, in America latina, Caraibi e
in Asia. Soros era apertamente attivo nella maggior parte di questi luoghi,
corrompendo eventuali rivoluzionari in potenza, e sponsorizzando uomini
politici, intellettuali e ogni altra persona suscettibile di arrivare al potere
quando l'agitazione rivoluzionaria sarebbe decaduta. Secondo James Petras:
"Alla fine degli anni '80, i settori più perspicaci delle classi
neo-liberali al potere comprendono che i loro obiettivi politici polarizzano la
società e suscitano un ampio scontento sociale. I politici neo-liberali si sono
messi a finanziare e a promuovere una strategia parallela 'a partire dalla
base', la promozione di organizzazioni in qualche modo 'tirate dalla base',
dall'ideologia 'anti-statalista' e mirate a intervenire tra le classi
potenzialmente conflittuali, alfine di creare un 'tampone sociale'. Tali
organizzazioni dipendevano finanziariamente dalle risorse neo-liberali e erano
direttamente impegnate nella concorrenza con dei movimenti socio-politici per
la fedeltà dei dirigenti locali e delle comunità militanti. Negli anni '90,
queste organizzazioni, descritte come 'non governative', si contano a migliaia
e ricevono circa 4 miliardi di dollari in tutto il mondo."(48)
In Underwriting Democracy (Garantire la democrazia), Soros si vanta
"dell'americanizzazione dell'Europa dell'Est". Secondo i suoi propri
desideri, grazie ai suoi programmi d'educazione, ha cominciato a mettere su un
inquadramento dei giovani dirigenti "sorosiani". Questi giovani
addestrati dalla Fondazione Soros sono preparati a riempire delle funzioni di
ciò che si chiamano, comunemente, "agenti d'influenza". Grazie alla
loro conoscenza pratica delle lingue e al loro inserimento nelle burocrazie
nascenti dei paesi sotto tiro, tali reclute sono individuate per facilitare,
sul piano filosofico, l'accesso alle società multinazionali occidentali.
Il diplomatico di carriera Herbert Okun, che siede in compagnia di George Soros
nel Comitato europeo di Human Rights Watch, intrattiene strette relazioni con
tutta una serie d'istituti legati al dipartimento di stato, che va dall'USAID
alla Commissione trilaterale finanziata da Rockefeller. Dal 1990 al 1997, Okun
è stato direttore esecutivo di una organizzazione chiamata Corpo dei
benevolenti dei Servizi finanziari, che faceva parte dell'USAID, "alfine
di aiutare a stabilire dei sistemi finanziari dei mercati liberi nei paesi
ex-comunisti".(49) George Soros é in completo accordo con i capitalisti
occupati a prendere il controllo dell'economia mondiale.
La redditività del Non-Profit
Soros pretende che non fa filantropia nei paesi dove pratica il
commercio di valute.(50) Ma Soros ha spesso ottenuto vantaggi dalle sue
relazioni per realizzare degli investimenti chiave. Armati di uno studio
dell'ICC e beneficiante del sostegno di Bernard Kouchner, capo dell'UNMIK
(Amministrazione temporanea delle Nazioni Unite in Kosovo), Soros ha tentato di
appropriarsi del complesso minerario più vantaggioso dei Balcani.
Nel settembre 2000, nella sua fretta di impadronirsi delle miniere di Trepca
prima delle elezioni in Jugoslavia, Kouchner dichiarava che l'inquinamento
provocato dal complesso minerario, faceva innalzare i tassi di piombo
nell'ambiente.(51) E' incredibile, sentire una cosa simile, quando si sa che
l'uomo applaudì, quando i bombardamenti della Nato, nel 1999, hanno riversato
l'uranio impoverito sul paese e hanno liberato più di 100.000 tonnellate di
prodotti cancerogeni in aria, nell'acqua e nella terra.(52) Ma Kouchner ha
finito con l'essere guadagnato alla causa e le miniere sono state chiuse per
"ragioni di salute". Soros ha investito 150 milioni di dollari in uno
sforzo per ottenere il controllo dell'oro, l'argento, il piombo, lo zinco e il
cadmio di Trepca, che conferiscono a questa proprietà un valore di 5 miliardi
di dollari.(53)
Al momento in cui la Bulgaria cadeva nel caos del "libero mercato",
Soros si accaniva a recuperare ciò che poteva dalle macerie, come la Reuters ha
riportato all'inizio del 2001:
"La Banca europea di Ricostruzione e lo Sviluppo (BERD) ha investito 3
milioni di dollari presso RILA [una società bulgara specializzato nelle
tecnologie di punta], la prima società a beneficiare di un nuovo credito di 30
milioni di dollari fissati con la BERD per sostenere le aziende di high-tech in
Europa centrale e dell'Est. (...) Tre altri milioni di dollari venivano dai
fondi statunitensi d'investimenti privati Argus Capital Partners, sponsorizzato
dalla Prudential Insurance Company of America e operante in Europa centrale e
dell'Est. (...) Soros, che aveva investito qualche 3 milioni di dollari presso
RILA e un altro milione nel 2001 (...) rimaneva il detentore
maggioritario."(54)
Risolvere i Problemi
Le sue pretese alla filantropia conferiscono a Soros il potere di
modellare l'opinione pubblica internazionale, quando un conflitto sociale
solleva la questione di sapere chi sono le vittime e chi sono i colpevoli. In
altre ONG, Human Rights Watch, i porta voce di Soros riguardo i diritti
dell'uomo, evitano o ignorano la maggior parte delle lotte di classe operaie
organizzate e indipendenti.
In Colombia, i dirigenti operai sono assai frequentemente assassinati dai
paramilitari operanti di concerto con il governo sponsorizzato dagli USA. Causa
il fatto che questi sindacati s'oppongono all'economia neo-liberale, HRW
conserva a proposito di questi assassini un relativo silenzio. In aprile, José
Vivanco, di HRW, ha testimoniato in favore del Plan Colombia davanti al Senato
USA(55): "I Colombiani restano privi dei diritti dell'uomo e della
democrazia. Hanno bisogno d'aiuto. Human Rights Watch non vede l'inconveniente
che nel fornire tale aiuto siano gli USA."(56)
HRW mette le azioni dei combattenti della guerriglia colombiana, che lottano
per liberarsi dall'oppressione del terrore di stato, della povertà e dello
sfruttamento, sullo stesso piano della repressione delle forze armate
finanziate dagli USA e quelle degli squadroni paramilitari della morte, gli AUC
(Forze colombiane unite d'autodifesa). HRW ha riconosciuto il governo di
Pastrana e i suoi militari, il cui ruolo era di proteggere i diritti della
proprietà e di mantenere lo statu quo economico e politico. Secondo HRW, il 50%
dei morti civili sono opera degli squadroni della morte tollerati dal
governo.(57). La percentuale esatta, in effetti, è dell'80%.(58)
HRW ha convalidato le elezioni nel loro insieme e l'avvneto al potere del
governo Uribe, nel 2002. Uribe è un perfetto erede dei dittatori
latino-americani che gli USA hanno sostenuto in passato, benché sia stato
"eletto". HRW non ha commentato il fatto che la maggioranza degli
abitanti ha boicottato le elezioni.(59)
Nei Caraibi, Cuba è un altro oppositore al neo-liberalismo a essere demonizzato
da Human Rights Watch. Nel vicino stato di Haiti, le attività finanziate da
Soros hanno operato in modo di andare contro le aspirazioni popolari, che hanno
fatto seguito alla fine della dittatura dei Duvalier, e hanno destabilizzato il
primo dirigente haitiano, democraticamente eletto, Jean-Bertrand Aristide. Ken
Roth, di HRW, ha utilmente abbandonato Aristide alle accuse USA di essere "antidemocratico".
Per propagandare le sue idee sulla "democrazia", le fondazioni di
Soros hanno tentato a Haiti delle operazioni complementari, assieme a quelle
"inconvenienti" per gli USA, come la promozione dell'USAID di persone
associate al FRAPH, i famosi squadroni della morte sponsorizzati dalla CIA e
che hanno terrorizzato il paese dopo la caduta di "Baby Doc"
Duvalier.(60)
Sul sito di HRW, il direttore Roth ha criticato gli USA per non essersi opposti
alla Cina con più veemenza. Le attività di Roth comprendono la creazione del
Tibetan Freedom Concert, un progetto itinerante di propaganda che ha effettuato
una tournée negli USA con musicisti famosi del rock, spingendo i giovani a
sostenere il Tibet contro la Cina.(61) Il Tibet è un progetto prediletto della
CIA da molti anni.(62)
Recentemente, Roth ha reclamato con insistenza l'opposizione al controllo della
Cina sulla sua provincia ricca, in petrolio, del Xinjiang. Con l'approccio
colonialista del "dividere per conquistare", Roth tentò di convincere
certi membri della minoranza religiosa degli uiguri, nello Xinjiang, che
l'intervento degli USA e della Nato in Kosovo costituiva una premessa in quanto
modello per loro stessi. Già nell'agosto 2002, il governo USA aveva sostenuto
altri simili tentativi.
Le intenzioni USA, a proposito di queste regioni, sono apparse chiaramente
quando un articolo del New York Times sulla provincia di Xinjiang, in Cina
occidentale, descriveva gli uiguri come una " maggioranza musulmana
vivente nervosamente sotto il dominio cinese". "Sono ben al corrente
dei bombardamenti sulla Jugoslavia della Nato, l'anno scorso, e certi li
appoggiano per avere liberato i musulmani del Kosovo; immaginano di potersi
liberare nello stesso modo qui".(63) Il New York Times Magazine, da parte
sua, notava che "recenti scoperte di petrolio hanno reso il Xinjiang
particolarmente attraente agli occhi del commercio internazionale" e, allo
stesso tempo, comparava le condizioni della popolazione indigena a quella del
Tibet.(64)
Gli errori di calcolo
Quando le organizzazioni sorosiane fanno i conti, sembrano perdere
ogni nozione di verità. Human Rights Watch affermava che 500 persone, e non
2.000, erano state uccise dai bombardieri della Nato durante la guerra in
Jugoslavia, nel 1999.(65) Pretendono che 350 persone solamente, e non 4.000,
erano morte negli attacchi USA in Afghanistan.(66) Quando gli USA bombardarono
Panama nel 1989, HRW affermò nel suo rapporto che "l'arresto di Manuel
Noriega (...) e l'installazione del governo democraticamente eletto del presidente
Guillermo Endara portava grandi speranze in Panama(...)". Il rapporto
ometteva di menzionare il numero delle vittime.
Human Rights Watch ha preparato il terreno per l'attacco della Nato contro la
Bosnia, nel 1993, con false accuse di "genocidio" e stupri di
massa.>>(67) Tale tattica consisteva nel suscitare una isteria politica,
necessaria affinché gli USA potessero condurre una loro politica nei Balcani. È
stata riusata nel 1999 quando HRW operò come truppa d'assalto nell'indottrinamento
per l'attacco Nato alla Jugoslavia. Tutto il bla-bla di Soros a proposito del
regno della legge è stata dimenticata in un colpo. Gli USA e la Nato hanno
imposto le proprie leggi e le istituzioni di Soros le hanno sostenute.
Il fatto di trafficare nelle cifre, alfine di generare una reazione, è stata
una componente importante della campagna del Consiglio delle relazioni estere
(CFR) dopo l'11 settembre 2001. Questa volta si trattava di 2.801 persone
uccise nel World Trade Center. Il CFR si riunì il 6 novembre 2001 alfine di
pianificare una "grande campagna diplomatica pubblica". Il CFR creò
una "Cellula di crisi indipendente sulla risposta degli USA al
terrorismo". Soros si univa a Richard C. Holbrooke, Newton L. Gingrich,
John M. Shalikashvili (ex presidente dei capi di stato maggiore riuniti) e
altri individui influenti, in una campagna mirante a fare delle WTC strumenti
della politica estera USA. Il rapporto del CFR si mette in opera per facilitare
una guerra contro il terrorismo. Si possono ritrovare le impronte di George
Soros dappertutto, in questa campagna: "bisogna che gli alti funzionari
USA spingano amichevolmente gli Arabi amici e altri governi musulmani, non solo
a condannare pubblicamente gli attentati dell'11 settembre, ma ugualmente di
sostenere le ragioni e gli obiettivi della campagna antiterrorista USA.
Noi dobbiamo convincere i popoli del Medio oriente e dell'Asia del Sud, della
legittimità della nostra causa, se i loro governi restano silenziosi. Dobbiamo
aiutarli a evitare i ritorni di fiamma che possono emanare tali dichiarazioni,
ma dobbiamo convincerli d'esprimersi con voce viva. (...) Incoraggiate i
musulmani bosniaci, albanesi e turchi a rivolgersi verso un pubblico estero per
far rilevare il ruolo degli USA nel salvataggio dei musulmani di Bosnia e del
Kosovo nel 1995-1999, affinché i nostri legami con i musulmani nel mondo intero
siano più stretti e di lunga durata. Impegnate gli intellettuali e i
giornalisti del paese a prendere la parola e a puntualizzare il proprio punto
di vista. Informate regolarmente la stampa regionale in tempo reale per
incoraggiare delle risposte rapide. (...) Insistete sulla necessità di fare
riferimento alle vittime (e citate queste ultime per nome alfine di meglio
personalizzarle) ogni volta che discutiamo dei nostri motivi e dei nostri
obiettivi."(68)
In Breve, le deficienze sorosiane nei calcoli servono a vantare e a difendere
la politica estera USA.
Soros è assai infastidito per il declino
del sistema capitalista mondiale e vuole fare qualche cosa a tale proposito,
e ora. Recentemente, ha dichiarato: "posso già discernere i preparativi
della crisi finale. (...) Dei movimenti politici indigeni sono suscettibili di
ritenersi capaci di espropriare le società multinazionali e di riprendere
possesso delle ricchezze 'nazionali'."(69)
Soros suggerisce seriamente al mondo un piano per sostenere l'ONU. Propone che
le "democrazie del mondo dovrebbero prendere le redini e costituire una
rete mondiale di alleanze che potrebbero lavorare con o senza l'ONU".
Se l'uomo era psicotico, si potrebbe pensare che fosse in crisi, in quel
momento preciso. Ma il fatto è che l'affermazione di Soros: "L'ONU è
costituzionalmente incapace di compiere le promesse contenute nel preambolo
della loro Carta" riflette il pensiero delle istituzioni reazionarie del
tipo American Enterprise Institute.(70) Benché le menti conservatrici facciano
riferimento alla rete di Soros come se fosse di sinistra, sulla questione
dell'affiliazione degli USA all'ONU, Soros é esattamente sulla stessa lunghezza
d'onda di gente come John R. Bolton, sottosegretario di stato per il Controllo
delle Armi e gli Affari per la Sicurezza internazionale, così come, "molti
repubblicani del Congresso, credevano che non si dovesse accordare alcun
credito al sistema dell'ONU0".(71) La destra condusse una campagna
decennale contro l'ONU. Oggi, é Soros che l'orchestra. Su diversi siti web di
Soros, si possono leggere delle critiche all'ONU che affermano che sia troppo
ricca, che non desidera condividere la sua informazione, o che è così
indebolita che non può fa girare il mondo nel modo appropriato, appropriato
almeno secondo George Soros.
Gli stessi articolisti di The Nation, con la reputazione di saperla assai
lunga, sono stati influenzati dalle idee di Soros. William Greider, per esempio,
ha recentemente scoperto alcune pertinenze nella critica di Soros sull'ONU,
affermando che non dovrebbe "accogliere dittatori da paccottiglia e
totalitari ne trattarli da eguali".(72) Questo tipo di razzismo
eurocentrico costituisce il nucleo dell'orgoglio smisurato di Soros. Quando
afferma che gli USA possono e dovranno dirigere il mondo, è un sostenitore del
fascismo mondiale. Da troppo tempo, i " progressisti" occidentali
hanno dato carta bianca a Soros. È
probabile che Greider e gli altri trovino che l'allusione al fascismo
sia eccessivo, ingiustificato e anche insultante.
Ma ascoltate, piuttosto, con orecchio attento, ciò che lo stesso Soros dice:
"Nell'antica Roma, solo i Romani votavano. Sotto il capitalismo mondiale
moderno, solo gli statunitensi votano. I Brasiliani, no. "(73)
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L'AUTRICE
Heather Cottin è scrittrice, militante politica per tutta la sua vita, è
professoressa di storia in una scuola superiore, ora in pensione. Vive a Freeport, NY e, per molti anni, è stata la
compagna dello studioso e militante Sean Gervasi, oggi deceduto.
Tradotto dall'inglese (al francese) a Jean-Marie FLEMAL
Traduzione di Alessandro Lattanzio
Email: alexlattanzio@yahoo.it
URL: http://www.aurora03.da.ru