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- osservatorio - mondo - politica e società - 18-02-13 - n. 441
Indagata per corruzione, l'USAID continua a distribuire "milioni per lo sviluppo"
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
15/02/2013
Questo martedì 12 febbraio, l'ex agente dell'intelligence ed attuale amministratore aggiunto dell'Agenzia per lo Sviluppo Internazionale (USAID, United States Agency for International Development), Mark Feierstein, ha annunciato che la Colombia riceverà 170 milioni di dollari e il Guatemala 100 milioni, grazie al nuovo piano di ingerenza dell'USAID in America Latina. Inoltre, secondo il funzionario, il controverso aiuto nordamericano alla "ricostruzione" di Haiti, la "sicurezza della cittadinanza" in America Centrale e la destabilizzazione a Cuba, saranno le tre priorità dell'intervento USA in America Latina durante il secondo mandato di Barack Obama.
Questa distribuzione di milioni avviene mentre il Dipartimento di giustizia statunitense sta indagando su una possibile manipolazione delle licitazioni dell'USAID e sulla sospetta esistenza di una rete di corruzione che coinvolge alcuni dei più alti quadri dell'agenzia, accusata per il suo ruolo di facciata dell'intelligence nordamericana.
Capi dell'USAID, secondo documenti pubblicati, avrebbero cercato di impedire quest'indagine e tra i sospetti si menziona il "numero due" dell'organismo statale, Donald Steinberg, amico personale e capo di Feierstein.
Steinberg e Fernstein viaggiarono insieme dal 12 al 18 dicembre 2012, in Honduras, Guatemala e Messico, "per conoscere lo stato dei progetti promossi" di questo organismo statale nordamericano che si dedica all'ingerenza.
Mark Barry Feierstein è stato "capo dei progetti" nella guerra sporca degli USA contro i sandinisti nicaraguensi negli anni '90 e consigliere "speciale" dell'ambasciatore William Clinton nell'OEA (Organization of American States)
Oltre a ciò, questo newyorkese è stato braccio destro, per le sue strategie di propaganda politica, del latitante Gonzalo "Goni" Sánchez de Losada, ex presidente della Bolivia, che nell'ottobre 2003 ordinò il massacro che causò la morte di 67 persone e circa 400 feriti. La Bolivia ha reclamato ripetutamente negli ultimi anni l'estradizione del presidente assassino.
La ragnatela milionaria dell'ingerenza
Gli USA investono annualmente mille milioni di dollari nelle operazioni "umanitarie" in America latina e nei Caraibi con l'Agenzia per lo Sviluppo Internazionale (USAID), come recentemente lo stesso Feierstein ha detto.
Martedì, il funzionario ha commentato all'Associated Press che "come parte degli sforzi per migliorare la sicurezza cittadina e promuovere la crescita economica" - terminologia ingannevole sviluppata dal Dipartimento di Stato di Washington - l'USAID ha firmato un accordo di 42 milioni di dollari con cinque organizzazioni non governative del Salvador.
Grazie a questo piano, informa Feierstein, principale responsabile dei progetti dell'agenzia in questa parte del mondo, nel paese centroamericano USAID decide di essere presente in 50 municipi.
"È l'alleanza più grande nella storia di USAID col settore privato locale ed è l'alleanza più grande in America Latina", ha fatto notare prima di recarsi in Salvador "per annunciare l'accordo" (sic).
Circa il Guatemala che riceverà 100 milioni, Feierstein si limita a dire che i progetti sono simili a quelli del Salvador e dell'Honduras e che in tutto il Centro America si sono aperti "più di 100 centri ricreativi per giovani", una strategia orientata ad "evitare che vengano coinvolti in attività violente."
Nel caso della Colombia, l'USAID pretende di sviluppare programmi che "riducano la produzione di coca", attraverso la semina di "prodotti alternativi", insistendo a dire che questi stessi programmi sono già stati implementati in Perù.
L'agenzia federale statunitense funziona anche in Messico per "formare avvocati, giudici e magistrati di 11 stati, nella transizione ad un sistema di giustizia più trasparente" come ha affermato Feierstein, confermando la presenza del suo personale nelle zone di maggiore intervento poliziesco e militare nordamericano nella guerra al narcotraffico.
Circa Cuba, Feierstein si è astenuto dall'entrare nel dettaglio con AP circa il contenuto dei suoi tanti piani, tutti aggressivamente sovversivi e per i quali un subappaltatore di una società pirata sovvenzionata dall'USAID è stato condannato.
Il denaro "destinato a Cuba" è stato costantemente oggetto di diversione da parte degli amministratori dell'USAID che hanno scandalosamente oliato le loro amicizie politiche della fauna mafiosa cubano-americana di Miami. Rivelazioni ufficiali hanno dimostrato nel corso degli anni la complicità dell'USAID con autentici truffatori che rimangono iscritti permanentemente nella lista dei beneficiari delle bontà milionarie dell'USAID, onnipresente nei piani di rovesciamento del governo bolivariano in Venezuela, denunciata per le sue attività eminentemente sospette in Ecuador ed invitata ad uscire dal paese in Bolivia, l'USAID, espulsa dalla Russia recentemente per ingerenza, ha una reputazione chiara di collaboratrice attiva nei piani più sporchi del governo imperiale.
Non si potrà mai cancellare dalla storia dell'agenzia "di sviluppo" il caso di Dan Anthony Mitrione. Istruttore nordamericano in tecniche di tortura, Mitrione apparve in Uruguay con credenziale dell'USAID alla fine degli anni '70, per addestrare i repressori, in un programma segreto di distruzione delle forze della sinistra in tutta l'America Latina.
Se in Honduras, si verificò che l'USAID collaborasse con gli autori del colpo di Stato, si sospetta che nel caso più recente del Paraguay il personale di Feierstein sia stato presente a seguito degli avvenimenti che permisero ai nostalgici del regime Stroessner di riprendere il controllo della nazione.
Gli attuali casi di corruzione possono solo confermare l'esistenza di un volto in più di un'agenzia che occulta, con nobile retorica, i veri propositi della sua esistenza.
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