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- cultura e memoria resistenti - storia - 18-06-13 - n. 458
Valentina Tereshkova, mezzo secolo dopo
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
16/06/2013
La pilota cosmonauta sovietica Valentina Tereshkova è stata la prima donna nella storia a viaggiare in assenza di gravità in un volo, come unico membro della navicella Vostok-6, il16 giugno 1963, dopo Yuri Gagarin.
Tereshkova ricorda oggi come, mezzo secolo fa, nell'ascesa verso le stelle a quasi due milioni di chilometri, pronunciò il suo nome in codice "Chaika" (Gabbiano) entrando nell'orbita extraterrestre e rimanendovi due giorni, 22 ore e 50 minuti, fino al suo riuscito ritorno. Nel cinquantesimo anniversario del suo volo, l'eroina dell'Unione Sovietica ha per la prima volta condiviso con la stampa i dettagli della formazione delle cinque donne candidate al volo, tra le quali venne alla fine scelta e l'enorme responsabilità che ciò comportò.
Il volo spaziale implica la preparazione di un gran numero di persone e bisogna sempre aver presente che dal proprio lavoro dipende il nostro volo, per questo "non hai il diritto di deluderli", ha detto.
Così ha ricordato i dettagli della sua permanenza nel cosmo, mai completamente divulgati, come gli errori tecnici da lei individuati nelle prime ore, che mettevano in pericolo la possibilità di ritornare sulla Terra. Un errore di calcolo programmò la navicella non per uscire dall'orbita e scendere, ma per addentrarsi ancora di più, ha rivelato Tereshkova nei giorni scorsi, quando ha anche confessato che sogna di volare su Marte, il suo pianeta preferito.
A 76 anni e cosciente dei limiti tecnologici esistenti anche nella cosmonautica moderna per viaggiare sul pianeta rosso, ha assicurato di essere pronta per un viaggio senza ritorno.
Il cosmonauta Alexei Leonov, il primo ad effettuare una passeggiata nello spazio il18 marzo 1965, ha ricordato come la stampa si agitava e desiderava conoscerla. Ha rappresentato uno straordinario progresso per le donne.
"Abbiamo dimostrato che anche noi possiamo" incoraggiando così l'affermazione delle donne, nell'esempio di Tereshkova, che significò essere due volte Eroe dell'Unione Sovietica.
La prima donna cosmonauta è stata meritevole di innumerevoli medaglie e premi in questi 50 anni e alla vigilia dell'anniversario ha ricevuto dal presidente russo Vladimir Putin, l'ordine Alexander Nevski, questa volta, per il contributo allo sviluppo del parlamentarismo in Russia.
Quando avvengono eventi di questo genere, quando una donna è protagonista di fatti e atti che non può permettersi qualunque persona, senza dubbio diventa una pietra miliare, ha affermato Putin durante la cerimonia di premiazione al Cremlino.
"Siamo molto soddisfatti, è stata una cittadina del nostro Paese, una cittadina dell'Unione Sovietica, la prima donna cosmonauta".
Nata nella provincia di Yaroslavl, nel 1937, è deputato per la sua città natale alla Duma, per il partito Russia Unita. E' impegnata come vice ministro per gli affari internazionali.
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