www.resistenze.org - pensiero resistente - movimento comunista internazionale - 20-01-17 - n. 617

18° IMCWP - 18° Incontro Internazionale dei Partiti Comunisti e Operai

"Crisi capitalista e offensiva imperialista - Strategia e tattica dei Partiti Comunisti e Operai nella lotta per la pace, per i diritti dei lavoratori e dei popoli, per il socialismo"

Hanoi, Vietnam, 28-30 ottobre 2016

Contributo del Nuovo Partito Comunista di Jugoslavia

Nuovo Partito Comunista di Jugoslavia | solidnet.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

28/10/2016

Cari compagni,
Vi saluto calorosamente tutti a nome del Nuovo Partito Comunista di Jugoslavia e Vi porto i saluti militanti dei nostri membri e simpatizzanti.

E' un grande onore e piacere prendere la parola al Meeting dei Partiti Comunisti e dei Lavoratori nella capitale della nazione che ha lottato vittoriosamente sia contro il colonialismo che l'imperialismo e che ha determinato il proprio destino con la costruzione del socialismo sotto il ruolo guida dei comunisti diretti da una così grande figura del nostro movimento quale fu quella del compagno Ho Chi Min. I coraggioso popolo del Vietnam ha sconfitto i militaristi giapponesi, i colonialisti francesi e gli imperialisti americani, i vietnamiti sono stati un esempio per tutti i popoli del mondo amanti della giustizia e della libertà di come combattere per la propria libertà ed indipendenza. Lasciamo che questo spirito vittorioso continui a ispirare le nostre comuni battaglie, lasciamo che ispiri tutti noi, delegati al 18mo Incontro dei Partiti Comunisti e Operai di tutto il mondo, per l'organizzazione del quale ringraziamo il Partito Comunista del Vietnam.

Per 18 anni consecutivi, abbiamo organizzato un Incontro Internazionale dei Partiti Comunisti e Operai. Il nostro Partito Comunista di Jugoslavia ha deciso 18 anni fa di partecipare attivamente a questi incontri, perché sono il modo di fare passi avanti verso un obiettivo che allora era, come lo è oggi, un'importante precondizione per una nuova crescita e rafforzamento del blocco unico di lotta internazionalista dei Comunisti, una via per la creazione di un nuovo Comintern. Per quanto questo obiettivo, in questo dato momento, è irrealistico, noi siamo consapevoli dell'importanza di questi incontri. Prima di tutto ciò appare ovvio con riferimento all'importanza della mutua solidarietà. E' sbagliato pensare che i Partiti, per piccoli o grandi che siano, legali o clandestini, non abbiano bisogno della solidarietà internazionalista e del supporto dei Partiti fratelli del mondo. Non c'è Partito che non ne abbia bisogno, od almeno non quelli marxisti-leninisti.

Al fine di affrontare l'argomento dell'incontro di quest'anno, che verte sulle strategie e tattiche di lotta, voglio condividere con Voi per conto del mio Partito la nostra visione di quelle realtà che sono significative condizioni della nostra lotta, al livello generale internazionale, così come al livello della nostra regione e della nostra nazione, al fine di spiegare le nostre tattiche nella lotta. Per tali motivi intendo porre l'attenzione su diverse questioni:

Per primo, le nostre visioni delle realtà derivanti dagli sviluppi internazionali:

1 - La crisi del capitalismo non è superata. Gli economisti borghesi non riescono a trovare alcuna cura che possa incoraggiare una crescita reale e sostenibile, non c'è nessun nuovo modello né metodo funzionale, né esso può essere trovato perché il sistema non è cambiato, il capitalismo non può essere riparato.

2 - Allo scopo di autoconservarsi, il capitalismo nella sua suprema fase dell'imperialismo perpetua ed aumenta le guerre di aggressione e gli spargimenti di sangue. La possibilità dello scoppio di una terza guerra mondiale è drammaticamente più facile da immaginare oggi che solo 10 o 15 anni or sono. Sta diventando chiaro ciò di cui parlavamo solo 7 od 8 anni fa e che la bestia ferita è la più pericolosa. I conflitti bellici causati dall'imperialismo e guidati dagli imperialisti sono in corso in molti paesi, in Siria, Iraq, Sudan, Yemen, Libia, Afghanistan, Palestina, Ucraina ed altri paesi. Da parte del nostro paese e del nostro popolo che è passato attraverso gli orrori della guerra nel suo recente passato, esprimiamo grande e particolare solidarietà ai popoli di queste nazioni.

3 - la diffusione delle minacce dell'ISIS, la crescita del fondamentalismo religioso e del terrorismo, la crescita del fascismo rappresentano il riflesso della natura del capitalismo, l'intensificazione delle diseguaglianze e della disperazione dei poveri, mentre, nello stesso tempo, il diretto interesse e la guida degli imperialisti è molto evidente in questi fenomeni.

4 - La NATO, il pugno di ferro dell'imperialismo ed il più grande pericolo per la pace del mondo, continua a portare avanti le sue pericolose provocazioni contro Russia e Cina, nella zona del Pacifico, nel Medio Oriente, contro la Repubblica Popolare Democratica di Corea e altrove.

5 - I pericolosi sviluppi in America Latina, dove la destra è andata al potere con l'appoggio degli Stati Uniti, richiedono la nostra solidarietà con i popoli di questi paesi in questi tempi difficili.

6 - Esprimiamo inoltre solidarietà a quei popoli che vengono derubati del proprio suolo, della propria acqua e delle altre risorse naturali, sia che si tratti di cosiddetti paesi in via di sviluppo sia quando accada, come di recente è stato, nella "prima nazione dell'imperialismo" - gli USA.

La successiva questione riguarda la nostra regione, i Balcani, ed il nostro paese:

1 - La Serbia è ancora una nazione parzialmente occupata, più precisamente le sue province meridionali del Kosovo e della Metohija. Gli ultimi avvenimenti negli sviluppi dell'occupazione del Kosovo sono legati alla privatizzazione delle proprietà dello Stato serbo in Kosovo, come nel caso del grande complesso minerario di Trepča. Tra i monopoli che sono coinvolti nella privatizzazione, ci sono le aziende del generale USA Wesley Clark, che era in comando durante la guerra del 1999.

2 - Il capitalismo è nella sua fase imperialista, dove i monopoli internazionali stanno socializzando la ricchezza del lavoro in loro favore, i lavoratori serbi lo hanno ben percepito sulle proprie spalle, in aziende come le sudcoreane Jura e Samsung o le italiane Fiat e Geox, e molti altri monopoli che hanno messo in piedi uno sfruttamento del lavoro senza precedenti il quale ha assunto nella società serba le dimensioni dello scandalo.

3 - La Serbia sta gradualmente facendo ingresso nella NATO. Le trattative coi governanti serbi stanno andando avanti e saranno più concrete dopo la visita del primo ministro serbo a Bruxelles in Novembre. Gli accordi correnti assicurano che le truppe NATO possano liberamente muoversi attraverso il territorio della Serbia, e che esse possano trarre vantaggio ed utilizzare le nostre infrastrutture militari, come le caserme, le stesse che sono state ricostruite dopo i loro stessi bombardamenti.

4 - La Nato ha annunciato una nuova espansione nella regione. Il Montenegro è il nuovo obiettivo. Diversi paesi membri della NATO hanno già ratificato l'accordo per l'ingresso del Montenegro, nonostante il fatto che le recenti elezione tenutesi in Montenegro hanno mostrato che la vasta maggioranza di cittadini non vogliono che la loro repubblica faccia ingresso nella NATO.

5 - Le soluzioni unilaterali e le mosse che gli imperialisti occidentali rendono effettive tramite i loro regimi e politici fantoccio nei Balcani, con le provocazioni contro gli interessi della Russia visibili anche nella nostra regione, insinuando la possibilità di nuovi conflitti armati, sono la prova che non ci sarà mai pace e riconciliazione nei Balcani fino a che il loro destino non venga rimesso nuovamente nelle mani dei popoli balcanici stessi.

6 - La grande ondata di rifugiati provenienti dalle zone devastate dalla guerra, come la Siria, l'Iraq, la Libia e l''Afghanistan non è diminuita, e la cosiddetta "via balcanica" è percorsa con volumi di traffico di esseri umani che non diminuiscono. Solidarietà con i popoli i cui destini vengono demoliti dagli imperialisti!

Infine, coglierò l'opportunità di spiegare le tattiche della nostra lotta presentate attraverso le nostre attuali attività:

1 - Alla fine di Novembre dello scorso anno, il nostro Partito ha tenuto il suo IV Congresso. Il Congresso ha affermato il programma del Partito fondato sulla linea orientata alla classe del Marxismo Leninismo ortodosso, contro decenni di indebolimento concettuale del nostro movimento nel nostro paese, quando era guidato dall'idea del cosiddetto socialismo autogestito, o dal titoismo, che noi rigettiamo totalmente come visioni e tattiche di dannoso riformismo ed opportunismo. Il Congresso ha altresì confermato la sua opposizione alla disintegrazione politica ed ideologica attraverso una unificazione perniciosa affogando in partiti e movimenti che non hanno un consistente orientamento marxista leninista .

2 - Il nostro partito ha fatto molta strada nel processo di ringiovanimento dei propri quadri dirigenti negli organi di partito, e questo processo continua. Siamo orgogliosi di essere tra quei partiti comunisti con i membri più giovani della regione, che è in linea con lo slogan che il comunismo è la gioventù del mondo. La nuova generazione di comunisti che son cresciuti attraverso la lotta nei nostri ranghi sono le risorse per il futuro del nostro partito, per la sua militanza e determinazione.

3 - Le buone notizia sono che al recente congresso della Federazione Sindacale Mondiale in Sud Africa, si è definitivamente iscritto tra i suoi membri per la prima volta un sindacato serbo - "Sloga", con il quale il nostro partito ha una stratta collaborazione. Questo è importante per la migliore connessione sul terreno del partito, dei suoi quadri ed attivisti con i lavoratori ed i movimenti sindacali in Serbia, che operano su posizioni di classe, contro l'opportunismo.

4 - In aggiunta con il rafforzamento organizzativo delle nostre posizioni nei posti di lavoro, nelle strade, tra i pensionati e nelle altre categorie sociali, noi abbiamo riposto grandi speranza nei successi della nostra organizzazione studentesca "Fronte degli studenti" che mobilita con successo le masse nella lotta per una educazione totalmente gratuita, accessibile a tutti e di qualità.

5 - In aggiunta alla propaganda diffusa attraverso internet ed alle altre attività in questo campo, abbiamo reso regolare la pubblicazione del nostro organo del Comitato Centrale - "Il Nuovo Comunista" che precedentemente veniva pubblicato solo sporadicamente. Siamo consci dell'importanza del giornale in termini teoretici, organizzativi e di mobilitazione.

Compagni, i tempi duri per i Comunisti sono ancora qui. Una continua e più dura lotta che ci obbliga a reggere fermamente nelle nostre mani la bandiera rossa del Marxismo Leninismo mentre marciamo verso il futuro.

Stiamo imparando dagli altri e stiamo iniziando ad evidenziare cosa pensiamo sia giusto. Oltre alle differenze che abbiamo tra di noi, noi abbiamo l'obbligo di concordare su di una chiara visione del mondo del futuro, il mondo del socialismo comunismo. In tanto la nostra visione del mondo sarà chiara e precisa, tanto più facilmente sarà accettata dalle masse dei lavoratori di tutto il mondo.

Lunga vita all'internazionalismo proletario.
Lunga vita al marxismo leninismo.

Aleksandar Banjanac, Segretario esecutivo del NPCJ.


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