fonte
http://potilicalaffairs.net/article/view/36/1/1
Traduzione dall’inglese Bf
24 Marzo 2004
La nostra via: costruire un socialismo con
caratteristiche cinesi
Di WangYu,
per conto del Comunyst Party of Cina, su Political Affairs, Gennaio 2004
Sono passati 45 anni da quando il Partito Comunista Cinese (CPC) ed il popolo
cinese sotto la sua guida hanno iniziato a costruire il socialismo. La Terza
Sessione Plenaria dell’11° Comitato Centrale del CPC, che si è riunita alla
fine del 1978, ha cercato con accanimento una via per costruire un socialismo
con caratteristiche cinesi. Trovare questa via non è stato facile; è stata il
risultato di difficili ricerche da parte del CPC e del popolo cinese per mezzo
secolo e un prezzo pesante è stato pagato.
Costruire il socialismo in un popoloso paese orientale, economicamente e
socialmente arretrato come la Cina, è una grande sfida. Le condizioni nazionali
affrontate dai Comunisti Cinesi non solo sono differenti da quelle immaginate
dai fondatori del Marxismo (dove il socialismo si sarebbe costruito sulle basi
di una società capitalista altamente sviluppata) ma anche piuttosto diverso da
altri paesi socialisti. Nella costruzione del socialismo non può servire ne
seguire ciecamente ciò che dicono i testi, ne copiare su larga scala le
esperienze di altri paesi. Dobbiamo partire dalle realtà della Cina e integrare
gli insegnamenti fondamentali del marxismo con queste realtà concrete, cercando
nuove vie per costruire il socialismo in Cina. Questa è la più fondamentale conclusione
storica che i Comunisti Cinesi hanno raggiunto nella loro pratica.
Per qualche tempo la Cina fu “non totalmente saggia”, “ non tanto sicura di
se”, “c’erano differenti
interpretazioni” di cosa fosse il socialismo e come dovesse essere costruito. Come
risultato la superiorità del socialismo non ha giocato in pieno, le forze
produttive sociali non si sono sviluppate completamente e i livelli di vita
della popolazione non si sono alzati come avrebbero dovuto. La Cina ha fallito
nel ricacciare in fretta la povertà e l’arretratezza. Di fronte alla dura
realtà, i Comunisti Cinesi e il popolo Cinese hanno iniziato a riflettere su
una questione fondamentale: che cosa è il socialismo e come realizzarlo?
1- La prima questione è di riflettere su qual sia il compito fondamentale del
socialismo e se il socialismo possa portare allo sviluppo delle forze
produttive. Per molto tempo, a causa della politica di “sinistra” di prendere
la lotta di classe come linea chiave da seguire, il compito di sviluppare le
forze produttive è stato rigorosamente trascurato e al popolo è stato chiesto
di accontentarsi della povertà. Come risultato, stagnazione produttiva per
lungo tempo. Vi è stato poco miglioramento nella qualità di vita della
popolazione mentre il gap tra la Cina e le economie sviluppate si allargava
sempre più. Tutto ciò fece sì che i Comunisti Cinesi si ponessero ancora una
volta le seguenti domande: dove sta la superiorità del socialismo? Il
socialismo era ricchezza o povertà? Cosa è la rivoluzione e quale era la sua
proposta? Come risultato di queste analisi e riflessioni è nata la teoria di
costruire un socialismo con caratteristiche cinesi, che assuma lo sviluppo
delle forze produttive come suo compito fondamentale.
2- Il secondo problema è riflettere su quello che potrebbe essere fatto proprio
dai rapporti di produzione e dalla struttura proprietaria. Nel trattare la
contraddizione fondamentale tra le forze socialiste produttive e i rapporti di
produzione, il CPC ha sbagliato in due aspetti. Uno è stato di parlare di
rapporti di produzione senza tenere conto del livello dello sviluppo delle
forze produttive, pensando riguardo alla proprietà socialista, il meglio fosse
più pubblico e più grande.
L’altro è stato il fallimento nel dare priorità allo sviluppo delle forze
produttive. Cose che hanno ostacolato lo sviluppo delle forze produttive che
non erano essenziali al socialismo per quanto riguardava i principi socialisti.
Cose che erano buone per lo sviluppo delle forze produttive nelle condizioni
del socialismo erano condannate come capitaliste e avversate. La forma dei
rapporti di produzione e le strutture proprietarie dovrebbero dipendere da se
esse possono sviluppare le forze produttive più efficientemente e rapidamente.
Ciò dovrebbe dipendere da quello che piacerà alla popolazione. Non vi sono
modelli pronti per lo sviluppo dei rapporti produttivi. La loro riforma e
valorizzazione deve essere in linea con il livello dello sviluppo delle forze
produttive e può favorire l’espansione delle produzione.
3- La terza questione su cui riflettere è se un’economia pianificata sia ancora
praticabile, se un’economia socialista sia un’economia mercantile e se
un’economia di mercato possa essere praticata nel socialismo. Queste questioni
hanno impegnato i Comunisti Cinesi molto a lungo. Dopo aver vagliato attentamente lezioni ed esperienza storica, il
CPC è giunto a realizzare che sebbene il piano economico centralizzato si
avvantaggiasse delle risorse che potevamo mettere insieme per realizzare i
grandi lavori, stava iniziando a ostacolare lo sviluppo delle forze produttive.
Man mano che si socializzava la produzione, le attività e le relazioni
economiche diventavano sempre più complicate.
4- La quarta questione su cui riflettere è se il socialismo diventava una
comune povertà o una comune prosperità. Il socialismo può chiedere (come noi
chiediamo) di finirla con il “pentolone di riso”? Rappresentando i contadini la
maggioranza della popolazione, l’egualitarismo era profondamente radicato nelle
menti del popolo. La prosperità comune era molto spesso fraintesa come
eguaglianza di ricchezza o prosperità egualitaria. Così per molto tempo il
popolo “mangiò da una grande pentola di riso”. Con una bassa efficienza,
l’inseguimento della prosperità comune non portò che a una comune povertà:
l’egualitarismo non significa socialismo. Ha invece inibito l’entusiasmo e
l’iniziativa della popolazione. In ordine a raggiungere l’obiettivo della
prosperità comune, popoli e aree dovrebbero essere incoraggiati ad arricchirsi
per primi per poter aiutare le aree arretrate nello sforzo di realizzare la
prosperità comune. La prosperità comune è la più importante essenza del
socialismo.
Base
teorica e pratica del Socialismo con caratteristiche cinesi
Il Socialismo con caratteristiche cinesi è basato su un socialismo ormai
differente da quello definito da Marx. Il Socialismo cinese è in sintonia con
la realtà cinese. Esso riflette le norme oggettive per costruire il socialismo
in Cina in una più sistematica, più dettagliata e approfondita modalità che è
una perfetta combinazione dell’universalità e particolarità del socialismo.
Vi sono sette punti riguardo la teoria e la pratica della costruzione dello
specifico socialismo cinese:
1. Definire per la prima volta e da un punto di vista scientifico, l’essenza
del socialismo. L’essenza del socialismo è liberare e sviluppare forze
produttive, eliminare lo sfruttamento e la polarizzazione e raggiungere
finalmente una comune prosperità. Questa definizione aumenta la comprensione
del socialismo da parte dei popoli. Definendo ciò come il compito fondamentale
e l’essenza del socialismo, si mette in luce l’importanza di liberare e
sviluppare le forze produttive.
Allo stesso tempo si pone enfasi sul valore fondamentale e l’obiettivo del
socialismo. Per raggiungere questo obiettivo dobbiamo aderire al fondamentale
principio socialista che assicura una posizione dominante alla proprietà
pubblica e a un sistema di distribuzione che funzioni in sinergia. Per
realizzare dell’essenza socialista dobbiamo anche adottare forme diversificate,
sviluppando le strutture della proprietà socialista della Cina.
2. Decidere in modo scientifico che la Cina è nello stadio autentico del
socialismo e resterà così per un lungo periodo di tempo. Questo giudizio
scientifico combina la natura della società cinese con i suoi livelli di
sviluppo. Ciò include due aspetti: primo, la Cina è veramente una società
socialista, deve aderire al socialismo e non distruggerlo mai. Secondo, con una
vasta popolazione, deboli basi e disparità nel livello di crescita tra regioni
differenti, le forze produttive sono lontane dell’essere sviluppate. Questa è
la più grande realtà in Cina; questo giudizio scientifico serve anche come
principale fondamento sul quale il CPC formula la sua linea base, i suoi
programmi e le sue politiche.
3. Circoscrivere un sistema economico che combina il fondamentale sistema
socialista e un’economia socialista di mercato. Nel processo di esplorazione
del socialismo, il CPC è giunto a realizzare che il pieno sviluppo di un’economia
di mercato dei beni è una fase che non può essere superata durante lo sviluppo
economico socialista.
Questo costituisce una rottura rispetto il tradizionale pensiero - che
un’economia pianificata equivalga al socialismo e che l’economia di mercato
equivalga al capitalismo. Inoltre il CPC è anche giunto a realizzare che non ci sono contraddizioni fondamentali tra
economia socialista e di mercato. Un’economia di mercato è indispensabile per
distribuire le risorse in una produzione socializzata. Costruendo
l’affermazione e lo sviluppo di un’economia di mercato socialista come
obiettivo della ristrutturazione economica della Cina, il CPC ha fondato la
struttura economica ottimale nel processo che porta alla modernizzazione
socialista. Combinare economia socialista e di mercato è una innovazione e una
rottura con la teoria marxista dell’economia socialista. E’ un’innovazione
estremamente importante e significativa nel corso dello sviluppo del sistema
socialista.
4. Stabilire la strategia fondamentale del ruolo della legge e la costruzione
di un sistema giuridico socialista, e anteporre l’importante obiettivo
dell’edificazione di una civiltà politica socialista. La Cina ha un sistema di
stato - di governo - sotto la dittatura democratica del popolo. Questo metodo
di potere politico, che si manifesta nei congressi popolari e in un sistema di
molteplici cooperazioni e consultazioni politiche, è guidato dal CPC. Tutti
questi organismi politici di base sono il risultato delle lotte di lungo corso
del popolo e lo sbocco naturale dell’evoluzione storica. Sono plasmati sulle
condizioni nazionali e incarnano i requisiti essenziali della democrazia
socialista. Quindi dobbiamo continuare ad aderire e a questo metodo e
svilupparlo. La chiave per promuovere la democrazia socialista e la
civilizzazione politica è combinare la necessità di sostenere la leadership del
Partito e di assicurare che legittimamente è il popolo il padrone del paese. La
guida del Partito è la garanzia fondamentale che il popolo è il padrone del
paese e che il paese costituisce il requisito essenziale di una democrazia
socialista. La norma di legge è il principio fondamentale che il Partito
persegue mentre guida il popolo nel funzionamento del paese.
5. Puntare a costruire una civiltà socialista - con la cultura socialista e il
progresso ideologico -. L’impulso alla civilizzazione culturale socialista è un
tratto significativo della società socialista e un importante raggiungimento e
garanzia di modernizzazione; ha quindi una diretta interessenza con la causa
del socialismo. Il progresso materiale serve come base ed è imperativo tenere
costantemente la costruzione economica come obiettivo. Tuttavia, in assenza di
civilizzazione spirituale, i progressi materiali sarebbero ostacolati. Potrebbe
anche risultare una degenerazione e una decadenza della società. Perciò il
socialismo con caratteristiche cinesi, può solo essere costruito sul progresso
insieme materiale, culturale e ideologico. Lo sviluppo ideologico offre le basi
materiali per lo sviluppo spirituale
mentre viceversa, il progresso culturale e ideologico fornisce la forza
delle motivazioni ideologiche e il supporto intellettuale.
6. Puntare a far progredire la costruzione del Partito così che il CPC diventi
un potente nucleo guida per condurre sulla via della modernizzazione
socialista. Il nostro Partito gioca un ruolo vitale nella ricerca di soluzioni
a tutti i problemi in Cina. La storia ha lasciato al CPC grandi responsabilità
mentre il popolo ha riposto in esso grandi aspettative. Di fronte al nuovo
secolo, il CPC si è sollevato e ha assunto nella sua pratica le “tre
rappresentanze”: il Partito dovrebbe sempre rappresentare la tendenza allo
sviluppo della Cina delle forze produttive avanzate, l’orientamento avanzato
culturale della Cina e i fondamentali interessi della maggioranza sovrana del
popolo cinese.
Sotto questo aspetto, è imperativo indirizzare ulteriormente i due maggiori
soggetti storici per accrescere l’abilità di guida e di governo del Partito e
per sollecitare la capacità del Partito di resistere alla corruzione, di
prevenire la degenerazione e far fronte ai pericoli. Con inflessibilità saranno
fatti sforzi per assicurare che il Partito sia sempre l’avanguardia sia della
classe lavoratrice cinese sia del popolo cinese e della nazione tutta.
7. Riformarsi ed aprirsi sono la pratica fondamentale e la politica nazionale.
Resta l’aspetto più difficile nella costruzione del socialismo a tipologia
cinese, in quanto lo sviluppo di tutti i sei punti e i compiti menzionati
richiede l’adozione di riforme e aperture. Riformare ed aprirsi è vedere il
socialismo e i suoi sistemi come un processo che richiede un graduale sviluppo
e un perfezionamento. Parlando specificamente, il socialismo e i suoi
sistemi possono essere sviluppati e
perfezionati attraverso al riforma del sistema economico, del sistema politico,
culturale, ecc. Ancor più, con l’approfondimento delle riforme e l’estensione
delle aperture, può essere fatto uso di tutti i frutti della civiltà umana al
fine della costruzione del socialismo dalle caratteristiche cinesi. Consolidare
e sviluppare il socialismo con le riforme
e le aperture è una norma vitale, che porta vigore allo sviluppo del
socialismo.
La teoria del socialismo con caratteristiche cinesi ha dato risposte relativamente
sistematiche a una serie di domande fondamentali come la via, gli stadi, i
compiti prioritari, motivazione della forza, ambiente esterno, garanzie
politiche, passi strategici, leadership del Partito, forze affidabili e
unificazione della madrepatria. Passo
passo, ciò è diventato il marxismo della Cina contemporanea.
Grandi
realizzazioni
In più di mezzo secolo, specialmente nelle due decadi scorse e ancor più
dall’inizio delle riforme e delle aperture, è stata realizzata una grande
impresa dal CPC alla guida del popolo cinese, a sperimentare e avanzare sulla
strada della costruzione del socialismo con caratteristiche cinesi. Cambiamenti
a vasta portata hanno preso posto dai contesti urbani e quelli rurali, dalle
città costiere alle zone di confine, dai metodi di produzione, stili di vita e
modelli di consumo ai modi di pensare, costumi di vita e anche migrazioni.
Questi cambiamenti, che non hanno precedenti nella storia della Cina per quanto
al loro grado, diffusione e dimensioni, posano soprattutto in tre aspetti:
I). L’economia nazionale ha goduto un sostenuto, solido, rapido sviluppo mentre
soprattutto la tenuta nazionale è sostanzialmente progredita. L’economia cinese
si è sviluppata così tanto che ora è classificata sesta nel mondo. Dal 1997 al 2002 il PIL della Cina ha avuto
una crescita annua di 7,7 punti percentuali. L’incremento di disponibilità pro
capite annuale nei contesti urbani ha
avuto una crescita percentuale dell’8,6. La crescita pro capite nella Cina è
aumentata da 850 dollari nel 2000 a 1.000 dollari nel 2002, al corrente tasso
di cambio. Anche per l’esportazione di molti dei prodotti agricoli o
industriali la Cina è prima nel mondo.
II). Si è affermata come un’economia di mercato socialista al primo stadio e le
riforme e le aperture hanno portato grandi frutti. In due decenni dall’inizio
delle riforme e delle aperture, il settore pubblico dell’economia si è
ulteriormente espanso e le riforme delle imprese di stato sono progredite
costantemente. Il settore non-pubblico dell’economia, come i produttori
indipendenti e i proprietari privati, inclusi i proprietari esteri, si è
sviluppato rapidamente. Combinazioni di mercati sono in costruzione. Lo stato
continua a sviluppare il suo meccanismo di macro-controllo; il governo sta
modificando le sue funzioni. La riforma della finanza, del settore bancario,
circolazione, abitazione e strutture governative è in via di approfondimento.
Cresce rapidamente un’economia aperta. Il modello di apertura totale, ad ogni
livello, ha preso forma. Il volume totale dell’incremento commerciale è aumentato da 325,2 miliardi di dollari nel
1997 a 620,8 nel 2002, ascendendo da decima a quinta nella graduatoria
internazionale. Le riserve estere hanno
raggiunto 286,4 miliardi di dollari nel 2002, partendo da 140 nel 1997,
diventando le seconde al mondo. Dopo l’ingresso della Cina nel Wto, l’apertura
ha portato ad un nuovo stadio; l’andamento dell’integrazione nell’economia
globale si è ulteriormente velocizzato.
III).Lo standard di vita della popolazione ha generalmente raggiunto un livello
di benessere. Dalle riforme e le aperture, il reddito dei residenti delle aree
sia urbane sia rurali è notevolmente aumentato e una quantità di beni durevoli
di consumo è diventata popolare. Prima che fossero introdotte le politiche di
riforma e di apertura, beni di consumo come orologi, biciclette, macchine da
cucire erano i simboli del benessere familiare. Nella Cina attuale TV color,
condizionatori, lavatrici e telefoni cellulari non sono più rari. L’espansione
di beni di consumo come i computer, immobili e automobili sono diventati
diffusi tra i residenti delle città. L’Indice Engel (quota di spese alimentari
sul totale delle spese per beni di consumo), che riflette i cambiamenti del
modo di consumare dei residenti, è sceso sotto il 50% nel 1994 (per i residenti
urbani) e nel 2000 anche per i residenti rurali. Anche il deposito è rilevante. Inoltre l’aspettativa di vita
della popolazione ha raggiunto nel 2002 i 71,8 anni, avvicinandosi a quella dei
paesi mediamente sviluppati.