I lavoratori della parte greca della Macedonia, sfidando la pioggia, sono accorsi numerosi e combattivi al grande raduno della Federazione della Macedonia centrale del KKE a Salonicco (06/03/2018) per dichiarare la loro decisione di intensificare la lotta contro i piani e i pericoli imperialisti che minacciano le popolazione del nostro paese e della regione. L'oratore principale della manifestazione è stato il Segretario Generale del CC del KKE, Dimitris Koutsoumpas, che ha presentato le posizioni del partito sugli sviluppi nei Balcani, in Medio Oriente, sulle relazioni greco-turche e la questione cipriota dopo l'escalation dell'aggressività da parte turca.
Koutsoumpas nel suo intervento ha evidenziato che il cosiddetto interesse di USA-NATO-UE nella Grecia settentrionale, attorno a Salonicco, è collegato all'attuazione dei piani imperialisti nella regione nella competizione con Russia e Cina. Per questo motivo USA-NATO hanno "preso di mira" la Grecia settentrionale, che è il "cuore" della penisola balcanica, nonché snodo cruciale nel conflitto tra i piani per il trasporto dell'energia e delle materie prime. Il Segretario ha definito Salonicco "porta d'accesso" ai Balcani occidentali e all'Europa sudorientale, per questo motivo si stanno mettendo a punto un insieme di piani per nuove basi militari, come quella di Alexandroupoli.
Il SG del CC del KKE ha sottolineato che l'escalation dell'aggressività turca nell'Egeo e nella ZEE di Cipro confuta il governo che sta tentando di tranquillizzare il popolo. Koutsoumpas ha sottolineato che la NATO non ha finora protetto i diritti sovrani di alcun paese, né ci proteggerà in futuro.
Il SG del KKE in riferimento all'accordo preparato dal SYRIZA-ANEL con la FYROM ha sottolineato che il KKE non lo voterà, perché questo: porterà la FYROM nella NATO, non metterà fine alla propaganda irredentista, non garantirà il riconoscimento reciproco dell'inviolabilità delle frontiere, l'integrità territoriale di entrambi i paesi e le modifiche necessarie alla Costituzione del paese vicino.
Koutsoumpas ha invitato il popolo a unire le forze con il KKE, che è l'unico partito che può guidare la riaggregazione del movimento operaio nella lotta contro la guerra imperialista, contro gli interventi della NATO e dell'UE. In modo che le persone possano veramente conquistare il potere.
Dopo la manifestazione, è seguita una marcia combattiva al consolato americano a Salonicco. Migliaia di militanti con gli stendardi e le bandiere del KKE hanno denunciato che "gli imperialisti si spartiscono il mondo, tracciano confini con il sangue dei popoli" e hanno dichiarato la loro resistenza e lotta sotto gli slogan "solidarietà con la lotta dei popoli contro i piani imperialisti", "nessuna paura, nessuna sottomissione, insieme al KKE per il rovesciamento dell'attuale sistema di produzione".
La gioventù del KNE con un pezzo impressionante di teatro di strada, con sirene da guerra e i suoni di combattimento aereo, hanno dimostrato la barbarie e la morte seminate dagli imperialisti e la forza del popolo determinato a realizzare il rovesciamento del sistema. Hanno dato fuoco alla bandiera USA e hanno gridato "nessuna sottomissione all'imperialismo, i popoli sono l'unica superpotenza".
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