www.resistenze.org - popoli resistenti - palestina - 22-05-17 - n. 632

FPLP: Ci schieriamo con Ahmad Sa'adat e il movimento dei prigionieri nella battaglia della dignità

Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina | pflp.ps
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

14/05/2017

Il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina saluta l'epica fermezza rivoluzionaria del Segretario generale incarcerato, compagno Ahmad Sa'adat, che prosegue nel suo sciopero della fame e mostra un modello di lotta anche nelle circostanze più difficili.

Il Fronte ribadisce il pieno appoggio al suo leader, guida dello sciopero e del movimento dei prigionieri palestinesi nella battaglia per la libertà e la dignità che stanno conducendo per ottenere quanto giustamente e collettivamente richiesto. Gli occupanti tentano di far fallire lo sciopero imponendo punizioni collettive ai prigionieri, nel tentativo di esaurirli e minare la loro volontà. Questi tentativi non raggiungeranno il loro obiettivo e i prigionieri sono determinati a continuare questa battaglia.

Il Fronte loda inoltre lo spirito di unità nazionale mostrato dal compagno Sa'adat durante la visita dei suoi legali, la fiducia nei leader suoi compagni di sciopero, in particolare in Marwan Barghouthi. Sa'adat ha definito gli espedienti messi in atto dalle forze sioniste come disperati tentativi di spezzare la fermezza e il morale dei prigionieri e ha chiamato tutti a stare all'erta rispetto a tali trucchi e alle voci fatte circolare dai partiti, specialmente degli occupanti, al fine di fermare lo sciopero.

Il FPLP mette in guardia contro i tentativi di alcuni partiti di aggirare lo sciopero e aprire un dialogo con gli occupanti, sottolineando che la leadership degli scioperanti, come espresso più volte dai prigionieri, è l'unico organismo autorizzato a rappresentare lo sciopero.

Il Fronte chiede inoltre al Comitato Internazionale della Croce Rossa di farsi carico delle sue responsabilità umanitarie e seguire la situazione dei prigionieri, in particolare le condizioni degli scioperanti, e di opporsi chiaramente alla violazione dei diritti dei detenuti da parte degli occupanti, attestando come il CICR sia venuto meno al suo ruolo fondamentale.

Inoltre, il FPLP esorta tutte le sue sezioni e organizzazioni nella Palestina occupata e in esilio a fare della battaglia dei detenuti la priorità numero uno fino alla vittoria.

Il Fronte conclude sottolineando la necessità della continua crescita di questa lotta e del movimento popolare nazionale a tutti i livelli, a sostegno della causa dei prigionieri e di questa battaglia della dignità. Nell'anniversario della Nakba e del trasferimento forzato del popolo palestinese, il Fronte invita tutti a marciare e ad organizzarsi sotto la bandiera del "Ritorno e Liberazione".


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