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- popoli resistenti - polonia - 13-06-17 - n. 635
PC Polonia, Preservare la memoria delle vittime dei crimini fascisti e degli eroi della lotta contro il fascismo
Partito Comunista di Polonia | solidnet.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
12/06/2017
Il cambio ai nomi delle strade portato avanti all'interno della "legge sulla decomunistizzazione" serve allo scopo di falsificare la storia nell'interesse della destra al potere. La politica storica applicata dalle istituzioni statali discrimina, sul terreno politico, chiunque possa essere in qualche modo associato al comunismo, senza riguardo al significato delle sue conquiste. La lista dei toponimi che saranno cambiati è ancora in crescita e riguarda non solamente coloro che furono direttamente coinvolti nella militanza comunista.
La grande maggioranza di questi toponimi sulla lista dell'Istituto Nazionale della Rimembranza, sono nomi di eroi della lotta contro il fascismo. Molti di loro furono uccisi dai nazisti. La lista include i nomi di otto persone assassinate il 16 ottobre 1942 nella prima esecuzione pubblica in Varsavia.
Il 10 maggio, un giorno dopo l'anniversario della vittoria contro il fascismo, la lista dei nomi di strada da cambiare a Wroclaw è stata resa pubblica. Include, al momento, la via dedicata alle Vittime di Auschwitz (Ofiar Oświęcimskich), che commemora oltre un milione di persone assassinate nel campo di sterminio di Auschwitz.
La decoministizzazione è altresì associata ai tentativi di cancellare i crimini fascisti dalla memoria pubblica e promuovere il fascismo. Con la partecipazione dell'IPN, nazionalisti e banditi sono proposti come nuovi eroi. Anche i responsabili dei crimini di guerra e della pulizia etnica vengono messi nei nomi delle strade. La "legge sulla decoministizzazione" è parte di una più ampia offensiva della destra. Uno dei suoi scopi è creare consenso per perseguire l'opposizione al capitalismo.
Come risultato dell'attuale politica storica. i movimenti nazionalisti e neofascisti agiscono impunemente. Col supporto delle istituzioni statali e della chiesa cattolica, essi organizzano marce ed altre attività propagandistiche apertamente e alla luce del sole. Non possiamo permettere questo, specialmente in un Paese che ha sofferto enormi perdite come effetto delle politiche genocide dei Nazisti durante la seconda guerra mondiale.
Queste iniziative ignobili possono essere stoppate solo con una dura e forte resistenza sociale.
Facciamo appello ad opporsi alla decomunistizzazione delle strade e della memoria storica.
Il Comitato Centrale del Partito Comunista della Polonia
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