da http://www.rebelion.org/internacional/040128collon.htm
traduzione dallo spagnolo di F.R.
Un esperto della NATO dimostra che uno dei massacri
serbi secondo i mezzi di comunicazione ed il Tribunale dell'Aia, in realtà, fu
un montaggio
Michel Collon
Rebelión
Nel gennaio del ‘99, tutta la stampa occidentale presentò il "massacro di
Racak" come la "giustificazione" per l'invasione della
Yugoslavia ad opera della NATO.
Si disse che i serbi avevano massacrato 40 abitanti innocenti. Ma oggi, la
patologa finlandese Ellenico Ranta che ha terminato le investigazioni
medico-legali sul caso, dice per la prima volta che morirono anche truppe delle
forze di sicurezza serba.
Questo prova che non fu un "massacro di civili", bensì un
combattimento fra due eserciti, come scrivevamo nel nostro libro Monopoly
("La NATO alla conquista del mondo, Bruxelles 2000, Spagna 2000, New York
2004).
Ranta ha dichiarato a B92 (Belgrado) che aveva ricevuto notizie sulla morte di
truppe serbe in Racak nel 1999.
"Mi dissero che c'erano state
vittime tanto tra le forze serbe come nell’Esercito di Liberazione del Kosovo,
e che morirono in Racak venerdì 15 di gennaio 1999. Non vidi la lista delle
vittime serbe. Mi mostrarono solo una lista di vittime dell'Esercito di
Liberazione del Kosovo.". Si è anche chiesta perché le foto prese
prima dell'arrivo degli osservatori internazionali non furono pubblicate.
Invece, diventarono solo pubbliche quelle che avevano preso gli osservatori
dell'OSCE.
Nel Berliner Zeitung (17/I/04), Ranta ha anche dichiarato che il lavoro del
tribunale dell'Aia, contro Milosevic, sul cosiddetto massacro di Racak era
incomprensibile. Il capo della squadra di medici legali inviati dall'Unione
Europea ha criticato il tribunale dell'ONU per non prestare attenzione
all'evidenza che c'erano stati scontri tra soldati serbi e combattenti
albano-kosovari durante la notte. "In
quei momenti ricevetti informazioni che dimostravano che erano morti anche vari
soldati serbi. Sfortunatamente, non sapremo mai il numero esatto di soldati
serbi che morirono quella notte. Sarebbe
interessante domandare al tribunale perché non sono interessati a quel numero."
Nel nostro libro Monopoly, abbiamo esposto il ruolo svolto in questo frangente
dal diplomatico statunitense William Walker, un agente della CIA. Siamo stati
accusati di negare l'evidenza.
Questa rivelazione mostra che è necessario
riaprire il dibattito sulla Yugoslavia. Tutta la "informazione" sul
Kosovo fu orchestrata da Bruxelles da Alastair Campbell, l'aiutante del
bugiardo Blair, che si dimise quando fu smascherato dopo le recenti bugie
mediatiche sull'Iraq.
Il nostro recente film I dannati di Kosovo mostra che oggi la situazione in
Kosovo è drammatica: un'autentica pulizia etnica di tutte le nazionalità non
albanesi: serbi, gitani, ebrei, musulmani, turchi, gorani... La mafia ed il
terrorismo dominano oggi il Kosovo, mentre Washington installa una grande base
militare giusto in conformità al suo progetto di oleodotto attraverso i
Balcani. Washington affitta installazioni per bombardieri per 90 anni! In che
cosa può essere di aiuto alle popolazioni autoctone? È tempo di riaprire il
dibattito e scoprire se anche Washington mentì sul Kosovo.
Ranta ha criticato l'accusa contro il presidente jugoslavo Slobodan Milosevic
sul caso di Racak per avere seguito in larga misura la versione di Walker. "Quando l'ambasciatore Walker disse che
c’era stato un massacro a Racak, questa affermazione non aveva validità legale.
In quel momento io dichiarai che gli osservatori dell'OCSE omisero di prendere
le misure necessarie per salvaguardare la scena del crimine: isolare l'area,
negare l'entrata ad ogni persona non autorizzata e raccogliere tutte le
evidenze materiali."
Ranta chiese che oltre alle fotografie dell'OCSE, il tribunale
utilizzasse anche le foto prese da altri due fotografi, fatte varie ore prima
dell'arrivo degli osservatori dell'OCSE. "Le foto mostrano che almeno uno dei corpi fu portato in seguito. Questo
corpo non appare nelle foto dell'OCSE."
Bibliografia
- Michel Collon, (Monopoly Nato
conquerring the world), New York, april 2004.
- The Damned of Kosovo, video
(78') by Vanessa Stojilkovix & Michel Collon English, French, Spanish,
Italian, Dutch.
- Debate (in French) Jamie Shea / Michel Collon Kosovo, media and war, Brussels
June 2000
Video : michel.collon@skynet.be
- International Action Center, New York, Paris 21. January 1999 English:
"Who is William Walker: "WARHAWK BEHIND U.S.
KOSOVO POLICY - AMB. WALKER COVERED UP REAL MASSACRES IN EL SALVADOR"
- H. Ranta, Report of the EU Forensic Expert Team on the Racak Incident,
17.3.1999, Ministry of Foreign Affairs of Finland,
http://usinfo.state.gov/regional/eur/balkans/kosovo/racak.htm,
http://www.ess.uwe.ac.uk/Kosovo/Kosovo-Massacres2.htm
- Guardian (London), 21.1.1999 (quotes from OSCE observers)